Un sentiero tra memoria, paesaggio e scoperta. È stato inaugurato nei giorni scorsi “Au fil de l’eau”, il nuovo itinerario storico-naturalistico che collega i comuni di Champorcher e Pontboset, pensato per escursionisti, famiglie e scolaresche. Il tracciato nasce dalla collaborazione tra l’Assessorato regionale all’Agricoltura e Risorse naturali, il Corpo forestale regionale e le amministrazioni comunali coinvolte.
Il sentiero è stato attrezzato e reso accessibile dalla squadra forestale, con il coordinamento dell’Ufficio tecnico del Corpo forestale e della curatrice del progetto didattico, Alice Venturella. Il percorso è arricchito da pannelli esplicativi e contenuti audio multilingua fruibili da smartphone, pensati per offrire un’esperienza immersiva e formativa.
Il tracciato si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione dei sentieri valdostani, strumenti di conoscenza e inclusione, capaci di promuovere un turismo sostenibile e responsabile. In questo contesto, l’Assessore ha ricordato il ruolo essenziale svolto ogni anno dalle squadre forestali e dagli uffici tecnici regionali per la manutenzione e l’accessibilità della rete escursionistica.
6 risposte
non esageriamo sullo ‘scempio’: a lavori finiti i camion spariranno.
O vogliamo che la valle muoia?
Ripara in parte allo scempio che si sta realizzando nella valle di Dondena, dove per il nuovo impianto di innevamento artificiale, c’è un andirivieni di mega camion, addirittura tir, con un impatto allucinante sull’ecosistema della valle, in particolare sul versante che porta a Cimetta . Territorio ormai invivibile!!
Cartelli esplicativi accessibili da smartphone…. un vero contatto con la montagna. Che tristezza, soprattutto perchè sarà frequentato anche da scolaresche.
Sono d’accordo. Anche perché ho provato a scansionare i pannelli esplicativi del “Percorso di scoperta” e i QR code non erano leggibili, almeno per me. Questo interrompere il cammino per accedere al telefono riduce il beneficio dello stare nella natura. Avrei preferito pannelli infografici. Bella comunque l’iniziativa!
Ha ragione, le scolaresche è meglio lasciarle a casa attaccate ai videogiochi! Non scherziamo!
Non ci sono ancora andata, ma se posso (salute permettendo) intendo percorrere questa via.
GRAZIE.di tutto cuore a tutti.