Dal mese di gennaio si sono verificati in Valle d’Aosta 21 attacchi predatori ai danni degli allevamenti. Di questi 6 sono avvenuti nella Valpelline, 3 nella Valle del Gran San Bernardo, 4 nella Valle d’Ayas, 2 in Valdigne, 2 a Champorcher e 3 nella Valle centrale, di cui 1 ad Aosta, 1 a Pontey e 1 a Châtillon.
A snocciolare i dati in Consiglio regionale è stato l’Assessore Marco Carrel rispondendo ad un’iniziativa di Dino Planaz di Rassemblement Valdôtain.
“Al fine di evitare le predazioni l’Assessorato all’Agricoltura ha dotato gli allevatori, privi delle misure di prevenzione, di recinzioni elettrificate o di dissuasori acustici che hanno permesso di evitar o interrompere gli attacchi” ha spiegato Carrel
L’Assessorato sta ora valutando di fornire agli allevatori i collari antilupo “in tutti i casi in cui si renda necessario intervenire tempestivamente”.
“Di norma il materiale consegnato – ha aggiunto ancora Carrel – il materiale consegnato viene lasciato fino alla fine del periodo di monticazione, ma qualora l’allevatore non possa usufruire degli aiuti previsti dalla Regione per acquistare in autonomia i sistemi di prevenzione, possono restare nella sua disponibilità per più stagioni”.
Nella replica Dino Planaz ha sollevato dubbi sui dati forniti. “Speriamo siano solo 21. Questi attacchi creano enormi danni e anche demonticazioni anticipate”.
Una risposta
21 attacchi di troppo