Ci sono anche i 900mila euro per la funicolare e i 400mila euro per il Col de Joux nella delibera con cui la Giunta regionale ha stanziato contributi per gli impianti a fune. A darne comunicazione nei giorni scorsi in consiglio comunale è stato il sindaco di Saint-Vincent Francesco Favre. Per la funicolare nelle scorse settimane era stata approvata sempre dalla Regione il mantenimento della concessione a favore del comune.
“Ciò conferma le nostre scelte strategiche e ne certifica la condivisione regionale. Abbiamo finalmente la possibilità di rilanciare questi impianti. Per il Col de Joux, a fronte di una spesa comunale stimata in 600mila euro, abbiamo ottenuto contributi regionali per 1,2 milioni di euro“, ha commentato.
“Ora l’azione deve essere avviata celermente. Le tempistiche sono fondamentali anche per il bike park del Col de Joux, visto che la novità sta scemando e forse è necessaria una ricalibratura delle progetto” ha replicato il capogruppo di minoranza Maurizio Castiglioni.
La seduta ha visto anche il passaggio di testimone fra i banchi di minoranza del dimissionario Antonio Iiriti sostituito da Paolo Rollandin, assente alla seduta, dopo che i primi esclusi della lista (Antonella Lucchese e Mario Borgio) non hanno accettato la nomina. Il ruolo di capogruppo di minoranza è stato assunto da Carmen Jacquemet. Rollandin è stato inserito nelle Commissioni Lavori pubblici e Servizi sociali.
Il consiglio comunale ha poi approvato, con l’astensione delle minoranze, le tariffe per la fruizione di beni e servizi a domanda individuale, con determinazione del tasso di copertura per il 2024. La vicesindaco Susanna ha spiegato che le modifiche riguardano il servizio mensa: più figli iscritti a gradi diversi potranno godere della riduzione. Inoltre i non residenti a Saint-Vincent beneficeranno delle medesime tariffe dei residenti. In relazione al trasporto pubblico, sono state uniformate le tariffe per la scuola materna regionale e quella comunale. È stata infine tolta l’agevolazione sui parcheggi pubblici delle quali beneficiavano le auto ibride.
Si prospettano tempi più lunghi per la riapertura della scuola di Moron, dopo che il comune ha deciso di avviare una risoluzione non consensuale con l’azienda affidataria dei lavori. Il sindaco ha informato l’aula che il nuovo appalto è in corso di stesura.
Via libera poi – astenute le minoranze – al Bilancio di previsione per il triennio 2024/26, che pareggia sulla cifra di 16.466.435 euro. “Il Documento contiene dati prospetticamente attendibili – ha precisato l’assessore Bréan – e per renderlo completamente operativo occorrerà approvare il Rendiconto 2023 al più presto. Il nostro Comune di caratterizza per importanti spese correnti difficilmente comprimibili e legate ai costi fissi del patrimonio. Inoltre il costo del personale è aumentato in conseguenza del nuovo contratto. Una decina di mutui ha un capitale residuo inferiore ai 4 milioni di euro. Nonostante la congiuntura sfavorevole sui costi energetici, ci troviamo con un Bilancio stabilizzato in parte corrente e con un’evidente volontà di investimento sul territorio, i cui effetti cominciano a vedersi”.
Il capogruppo Castiglioni ha riconosciuto il merito della tempistica e ha chiesto chiarimenti rispetto ai residui attivi ancora a Bilancio. L’assessore Bréan ha risposto che, con i dati di ottobre 2023, ammontano a 4,8 milioni e ha aggiunto che, sul Rendiconto, si potrà avere un risultato certo e frutto del recupero messo in atto.
