Un tempo sede della sezione locale del Gruppo Alpini e dello Ski-club Chamolé, Maison Anselmet si appresta a diventare struttura adibita al cohousing. Sono stati affidati, nei giorni scorsi, alla ditta Meabé di Bertoletti Carla di Torgnon i lavori di trasformazione dell’edificio di proprietà comunale.
Il cohousing prevede che poche persone condividano uno spazio e con esso i servizi essenziali; la dimensione familiare è garantita proprio dai piccoli numeri che caratterizzano questa nuova forma di abitazione, con un equilibrio tra l’autonomia della casa privata e la socialità degli spazi comuni, all’interno di luoghi co-progettati.
“È con grande soddisfazione che, a distanza di pochi mesi dall’incarico per lo studio di fattibilità, avvenuto nei primi mesi dell’anno in corso, delle successive fasi progettuali e del relativo appalto, la nostra Amministrazione ha affidato i lavori di trasformazione di Maison Anselmet per renderla un co-housing. Voglio ringraziare i nostri uffici comunali e il progettista arch. Guido Zublena per avere, a tempo di record, portato alla fase realizzativa un progetto su cui la nostra Amministrazione crede fortemente”, afferma l’Assessore alle Opere pubbliche Aurelio Lucianaz.
“La destinazione di Maison Anselmet era un obiettivo indicato nel programma elettorale; a distanza di un anno dal nostro nuovo insediamento siamo fieri di poter dire di aver compiuto il primo fondamentale passo per rendere, auspichiamo entro la prossima estate, la struttura operativa”, dichiara il sindaco Ronny Borbey.
Il costo dell’intervento è di 199.000 euro più iva, ed è coperto per 100.000 euro da un finanziamento statale destinato alla riqualificazione energetica dello stabile attraverso il rifacimento dell’impianto di riscaldamento, la sostituzione dei serramenti e la posa del cappotto termico e da fondi comunali per la parte restante.