Dalla Regione 1,9 milioni di euro per la stazione di fondo di Saint-Barthélemy

Il contributo straordinario sarà utilizzato per alcuni interventi in vista dei Campionati italiani assoluti di sci nordico in programma a fine marzo 2026.
Gran Tor Saint Barthelemy - Foto di Pierre Lucianaz
Comuni

Un contributo straordinario dall’importo massimo di 1,9 milioni di euro al Comune di Nus per migliorare l’offerta della stazione di sci di fondo di Saint-Barthélemy in vista dei Campionati italiani assoluti di sci nordico previsti a fine marzo 2026. È quanto prevede una proposta di legge approvata all’unanimità dal Consiglio Valle, che si riunisce oggi e domani.

Gli interventi previsti dal testo di legge – illustrato all’aula dal consigliere Albert Chatrian (Union Valdôtaine) – riguardano l’ampliamento della pista di sci nordico, la realizzazione di un invaso per l’innevamento artificiale nella zona di Praz-de-L’Arp, l’ampliamento del parcheggio adiacente all’area picnic di Porliod e la riqualificazione della strada comunale che lo collega al Centro di sci nordico e trekking.

Per Chatrian, “promuovere il finanziamento di un progetto pilota come questo non solo permetterà alla località di migliorare la sua esperienza turistica, ma contribuirà in modo decisivo al successo dell’evento, associando lo sci di fondo e la località di Saint-Barthélemy al nome di Federico Pellegrino”. L’appuntamento sportivo rappresenterà, infatti, l’ultimo palcoscenico della carriera del campione valdostano, originario proprio di Nus.

Il contributo sarà liquidato al Comune di Nus dalla struttura regionale competente in materia di infrastrutture e viabilità, “previa presentazione di apposita istanza, corredata della necessaria documentazione tecnica e finanziaria relativa alle diverse fasi progettuali e realizzative degli interventi”, si legge nel provvedimento. Riguardo ai lavori, la liquidazione “è subordinata al progressivo raggiungimento delle differenti percentuali di completamento delle opere”. 

Il disegno di legge mette d’accordo anche l’opposizione. Per Claudio Restano del Rassemblement Valdôtain, il contributo può “permettere alla località di raggiungere il livello dei competitor delle altre regioni. Nell’approvare questa norma, valutiamo se facendo dei sopralluoghi e interpellando il sindaco si può fare ancora qualcosa di più”. Mauro Baccega di Forza Italia sottolinea l’importanza della legge per “potenziare ulteriormente la località, migliorando infrastrutture, servizi, con impatti positivi sull’economia del territorio”, mentre Luca Distort della Lega definisce “strategica” la scelta di investire sulla stazione di Saint-Barthélemy.

Dai banchi del governo, l’assessore al Territorio, Davide Sapinet, dice che il disegno di legge “lancia un segnale importante ai territori, non solo per garantire accessibilità alle nostre località, ma anche per valorizzare la risorsa idrica a beneficio del settore agricolo, del turismo invernale e della prevenzione degli incendi”.  “Se nel resto dell’Italia le piccole stazioni turistiche come questa hanno difficoltà a sopravvivere – chiude l’assessore al Turismo e allo Sport, Giulio Grosjacques -, nella nostra regione invece trovano margini di sviluppo e di crescita”.

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