Dopo due anni di commissariamento Saint Pierre torna alle urne per eleggere il proprio sindaco. Delle quattro liste che qualche mese fa si erano affacciate, soltanto “Saint Pierre riparte” e “Saint Pierre Pour Tous” si affronteranno domenica 15 maggio alle comunali.
La prima lista, pur dovendosi porre per ragioni interne al partito come lista civica, fa chiaramente riferimento al partito di Giorgia Meloni e, spiega il candidato sindaco Armando Mascaro (operatore sanitario specializzato e dj) vuole porsi come “un punto di rottura con il passato”. In questa logica, la lista è stata formata da “professionisti competenti ma che sono al contempo volti nuovi alla politica”, alcuni già militanti da tempo in Fratelli d’Italia mentre altri coinvolti per la prima volta per questa occasione.
Saint Pierre Pour Tous si presenta, invece, come una lista civica dove, spiega il candidato sindaco Andrea Barmaz (ricercatore e insegnante all’Institut agricole régional), “ogni partecipante lascia le proprie bandiere ideologiche a casa in favore di una proposta civica concreta.” Il capofila di Saint Pierre Pour Tous evidenzia come, pur essendoci una componente di pensionati nella lista, si sia cercato, e si cercherà, di prestare particolare attenzione ai giovani, perché “siano loro il futuro dell’amministrazione del paese”.
Ad esporsi sul palco ci sono anche alcuni componenti dell’ex amministrazione comunale sciolta per infiltrazione mafiosa che in una nota di mercoledì mattina manifestano contro la loro esclusione, accusando in particolar modo “Saint Pierre Pour Tous”. Il candidato sindaco della lista in questione ha ribattuto dicendo che “da una parte quest’ultimi si sono sottratti al dibattito e che dall’altra il percorso di rinnovamento esige visi nuovi.”
I programmi presentati dalle due liste si accomunano per la cura del territorio, la sua valorizzazione in chiave turistica e alcuni interventi di manutenzione che riguardano la condizione delle strade, l’illuminazione pubblica e la gestione dei rifiuti.
Tra i punti più importanti della lista di centro destra, Armando Mascaro ha individuato la rinascita del centro sportivo, la riqualificazione del borgo antico e, soprattutto, la realizzazione di interventi che vadano a ridurre i fenomeni di microcriminalità, come per esempio dei sistemi di videosorveglianza. Il secondo programma viene presentato come “un programma ambizioso ma dai piedi per terra”, inoltre Andrea Barmaz annuncia che la priorità tra le tante azioni proposte verrà decisa insieme ai cittadini in base alle loro esigenze e a quelle dell’amministrazione. Quello che pare certo è che a cuore di Saint Pierre Pour Tous non c’è solo la sistemazione dell’acquedotto e la trasformazione del comune in un luogo di attrazione e non solo di passaggio ma anche la collaborazione tra giovani anziani e il loro coinvolgimento attivo nella vita del paese.
Sicuramente quella di domenica prossima non sarà una chiamata alle urne come tante altre, d’altronde gli anni di commissariamento e i mesi della Pandemia hanno segnato indelebilmente i Senpiolen e il loro territorio, secondo Amdrea Mascaro, il voto “sarà un’occasione per riscattare la comunità” e, come ha detto Andrea Barmaz, “se le persone vanno a votare la vittoria è della cittadinanza”.
I candidati della lista Saint-Pierre Pour Tous
Andrea Barmaz (candidato sindaco) e Corrado Collomb (candidato vice). Gli altri componenti: Luisa Chappuis, Valentina Cortese, Cristina Di Marco, Renée Glarey, Letizia Petey, Catena Ragno, Thomas Cangelosi, Enrico Congiu, Marco Frassy, Silvio Lale Lacroix, Adelmo Mochet, Mario Negro, Walter Paillex, Gabriele Pitti, Franco Tournoud.
I candidati di Saint-Pierre Riparte!
Armando Mascaro (candidato sindaco) e Sonia Faccin (candidata vice). Gli altri componenti: Roberto Bedetti, Daniele La Piana, Francesco Puglisi, Fabio Juglair, Biagio Tramontana, Marco Jans, Damiano Fusaro, Ester Raso, Rosita De Masi, Sarah D’Amico, Antonella Santilli.
