Gli ex hotel “Vittoria” e “Perrier” di Courmayeur diventeranno abitazioni

Dopo l'approvazione a luglio di una delibera, l'atto è stato discusso venerdì nel Consiglio comunale di Courmayeur. Contraria l'opposizione, parlando di un provvedimento che "risponde solo all’interesse di qualche privato investitore". La maggioranza ribatte: "Si recuperano due fabbricati fatiscenti e abbandonati da anni".
L'ex Hotel Vittoria di Courmayeur
Comuni

Gli ex hotel “Vittoria” e “Perrier” di Courmayeur – il primo in via in Circonvallazione ed il secondo nella centralissima via Roma, chiusi entrambi da diversi anni – diventeranno abitazioni. La conferma – dopo la delibera discussa, non poco, nel Consiglio comunale di fine luglio – è arrivata dall’aula del paese alle pendici del Monte Bianco venerdì scorso, 29 settembre.

La variante al piano regolatore approvata mantiene la possibilità del recupero totale del volume alberghiero con incremento volumetrico secondo la normativa regionale e in alternativa consente la trasformazione totale in residenziale/commerciale solamente a parità di volume esistente e condizionata alla realizzazione di opere di interesse generale” ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Alberto Motta durante dibattito. 

La norma variata, che introduceva già il cambio di destinazione, invece in articolazione delle destinazioni ricettiva, commerciale e residenziale generava una forte riduzione della capacità alberghiera minandone la funzionalità e la qualità inducendo nel contempo la realizzazione di grossi volumi per dare spazio alle differenti destinazioni d’uso – ha aggiunto –. L’articolo 22.1 nella versione originale ed in quella oggi variata individua una situazione di degrado e fatiscenza da eliminare con una precisa e necessaria scelta urbanistica, esigenza a cui non può di certo sopperire l’evocata normativa generale del regolamento edilizio per il mantenimento del decoro del territorio”.

Nel corso del Consiglio sono state lette le tre osservazioni pervenute all’Amministrazione dopo la pubblicazione della delibera sull’Albo comunale. Una è arrivata da un privato cittadino – non approvata in aula con 11 voti contrari (SìAmo Courmayeur) e tre favorevoli (Esprit Courmayeur) – e due dall’ufficio regionale di Pianificazione territoriale, approvate entrambe con 11 voti favorevoli e tre contrari.

L’opposizione: “Un pericoloso precedente regalo a pochi”

Contrario – anzi contrarissimo come – il capogruppo di Esprit ed ex sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi che annunciando il voto contrario ha detto:Confermiamo di essere estremamente contrari a questa variante di piano per le rilevantissime ripercussioni, sia per quello che stabilisce che per quello che non stabilisce”.

“Ribadiamo forte contrarietà a concedere tutta la volumetria per seconda casa, visto che l’opzione prima casa non è vincolante in questa variante, mentre sul territorio ci sono notevoli problemi collegati alla mancanza di alloggi per i residenti e i lavoratori – ha aggiunto –. La cecità e la miopia politica con la quale si sta portando avanti questo pessimo provvedimento politico sono preoccupanti, soprattutto perché si crea un pericoloso precedente regalo a pochi. Il nostro voto contrario è un fondamentale atto di tutela degli interessi della comunità a cui il provvedimento non giova, ma risponde solo all’interesse di qualche privato investitore ed è l’ennesima occasione persa di buona e corretta gestione del bene pubblico da parte di questa Amministrazione”.

Accuse respinte al mittente dai banchi della maggioranza. Sauvage Rolla, del gruppo SìAmo Courmayeur, ha infatti replicato che “la variante in approvazione oggi deriva da una precisa scelta di questo gruppo che soddisfa la volontà principale di non aumentare i volumi esistenti in due zone centrali che diversamente ne subirebbero un danno sotto diversi punti di vista. Siamo inoltre soddisfatti della nuova norma che oltre che a incentivare finalmente il recupero di due fabbricati fatiscenti ed abbandonati da diversi decenni, in due punti nevralgici del nostro paese, consentirà o meglio obbligherà l’esecuzione degli interventi per la realizzazione di importanti opere nell’interesse generale secondo la precisa volontà di questa amministrazione”.

La delibera è stata approvata con 11 voti favorevoli (SìAmo Courmayeur) e tre contrari (Esprit Courmayeur).

Gli ex hotel “Vittoria” e “Perrier” di Courmayeur diventeranno abitazioni

22 luglio 2023

Consiglio Comunale di Courmayeur
Consiglio Comunale di Courmayeur – Foto d’archivio

Gli ex alberghi “Vittoria” e “Perrier”, il primo in via in Circonvallazione ed il secondo nella centralissima via Roma, a Courmayeur, diventeranno abitazioni. A decidere il destino delle due strutture, entrambe abbandonate da decenni, è stato ieri – venerdì 21 luglio –  il Consiglio comunale del paese ai piedi del Monte Bianco, approvando una variante non sostanziale al Piano regolatore.

Dai banchi dell’opposizione, il capogruppo Stefano Miserocchi è stato molto critico: “Questa variante non risulta compatibile con l’obiettivo dichiarato pubblicamente dal sindaco di aumentare i posti letto alberghieri a Courmayeur – ha detto –, anzi va decisamente nella direzione opposta. La variante così presentata non accoglie nemmeno le osservazioni, corrette e estremamente logiche, della Commissione edilizia comunale, da questa maggioranza voluta ed oggi inascoltata”.

Non solo: “Chiediamo espressamente a questa maggioranza di non votare questa variante come segnale di correttezza verso tutta la comunità, in particolare nei confronti di tutti gli operatori di attività turistico-ricettive. Respingere questa variante darà sicuramente maggior potere all’Amministrazione comunale in fase di accordo con le varie proprietà future. Non stabilite un principio generale con un’oggettiva parametrizzazione su vincoli di destinazione, su vincoli temporali sulla chiusura dopo i quali si può avere certi vantaggi. Non è un precedente sano per un comune a vocazione turistica come Courmayeur”.

“Questo non è un intervento organico e strutturale di pianificazione territoriale, non è una regolamentazione ma è un regalo, sotto le spoglie di una variante di piano non sostanziale che invece ha ripercussioni più che sostanziose, che aprirà più problemi che altro – ha chiuso l’ex sindaco –. È un’occasione persa. Auspichiamo che riportiate in Consiglio norme che abbiano valore generale, di prospettico sviluppo per l’intera comunità”.

Accuse rispedite al mittente dalla maggioranza: “Parliamo di elementi di degrado nel contesto urbano, una situazione alla vista di tutti – ha replicato l’assessore all’Urbanistica Alberto Motta –. Negli incontri fatti con i proprietari ci sono stati presentati dei progetti preliminari con grossi aumenti di volumetria. Riteniamo che non siano accettabili, quindi abbiamo scelto una trasformazione di destinazione d’uso, a condizione del mantenimento del volume attuale e di alcune opere complementari e di interesse pubblico basate su una convenzione”,

Dopo la discussione, la variante al Piano regolatore comunale è stata approvata dal Consiglio. Nove i voti favorevoli, quattro i contrari.

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