“Se da una parte è comprensibile che i consiglieri regionali, che espletano il proprio mandato sull’intero territorio regionale, non abbiamo diritto a rimborsi spese per le missioni sul territorio della regione, dall’altra non pare invece corretto applicare tale medesima regola ai sindaci locali, per i quali il territorio di competenza è quello del comune o tutt’al più dell’Unité (alla cui Giunta i sindaci partecipano di diritto).”
E’ il ragionamento che i sindaci propongono al Presidente della Regione Testolin e a quello del Consiglio Bertin, nel chiedere, con una lettera a firma del Presidente del Celva Alex Micheletto, la modifica delle norme sui rimborsi spese.
Ad oggi sindaci e presidenti di Unités sono esclusi dalla possibilità di rimborso spese di viaggio in caso di missioni svolte al di fuori dell’ambito territoriale a cui riferiscono le funzioni esercitate, “fatta eccezione, per quelle derivanti da riunioni, incontri istituzionali o eventi organizzati fuori dal territorio della regione”. Di fatto le missioni svolte sul territorio regionale, al di fuori del comune o dell’Unité, da parte dei sindaci non sono oggetto di rimborso.
I sindaci nella missiva ricordano, quindi, come i consiglieri regionali godono “tutti della diaria forfetaria pari a 2686 euro”, mentre per i sindaci questa va da un minimo di 500 a un massimo 1200 euro, mentre per i presidenti di Unité di 600 euro.
Una risposta
Ci manca solo il rimborso spese
Tutti si spostano con mezzi comunali