È stato intitolato alla memoria dell’atleta e politico Vittorio Anselmo Guerraz il bocciodromo intercomunale di Gressan, Jovençan, Charvensod e Pollein. Dopo la cerimonia dello scorso sabato 27 maggio, alla presenza di famigliari e conoscenti, la struttura sorta per sua volontà nel mese di settembre del 1990 rammenterà a giocatori e residenti la figura del gressanese.
Classe 4 febbraio 1929, Guerraz si approccia per la prima volta al mondo dello sport a soli 19 anni, quando nel 1948 egli fonda assieme ad Aristide Gal e ad altri amici lo Sci club Pila. Dopo essersi alternato per oltre 30 anni nei panni di consigliere, segretario e presidente, è nel 1970 che egli è in grado di consolidare appieno il proprio amore per le discipline invernali divenendo dapprima consigliere e successivamente vicepresidente dell’Asiva.
Ma non è soltanto lo sci ad attirare Guerraz, che da appassionato di calcio l’8 giugno 1969 crea assieme a suoi conoscenti il Gruppo sportivo Gressan, andando a ricoprirne il ruolo di presidente sino alla fine degli Anni 80 e parallelamente alla sua carriera da consigliere del comitato Piemonte e Valle d’Aosta della Federazione gioco calcio. La vocazione sportiva dell’uomo si fa sentire anche in ambito ciclistico, dove dall’inizio degli Anni 50 e sino alla fine degli Anni 70 egli è presidente della Polisportiva libertas nonché di componente del Comitato organizzatore dei primi giri ciclistici della Valle d’Aosta.
“Da giovanissimo, Vittorio segue da vicino e contribuisce in maniera decisiva alla nascita di un’altra disciplina largamente diffusa a Gressan, le bocce, fondando una prima società bocciofila dedicata ad Aristide Gal il 26 febbraio del 1950 – ha rammentato il sindaco Michel Martinet nel corso della commemorazione di sabato -. L’attività dura circa un triennio ma, a causa della mancanza di campi in cui giocare, si scioglie e viene ricostituita sotto il nome di Gruppo bocciofilo Le carreau di Gressan nel 1984”.
Dai vertici della presidenza, soltanto 6 anni più tardi Guerraz corona uno dei suoi sogni più ambiti, la costruzione dell’atteso e moderno bocciodromo coperto, inaugurato nel mese di settembre dai campionati del mondo under 23.
“Vittorio è stato un uomo dinamico e schietto, sempre disponibile al dialogo e sempre attento ad ascoltare le esigenze della comunità che, proprio nel periodo della grande crescita del dopoguerra, mutano velocemente – ha ricordato ancora Martinet ripensando all’impegno dedicato dal compaesano alla politica locale -. Queste sue caratteristiche lo premiano con l’elezione in Consiglio comunale, dove egli ricopre le cariche di sindaco dal 1965 al 1968 e di assessore ai lavori pubblici dal 1995 al 2000”.