Saranno appesi nella sala consigliare del Comune di Charvensod i tre quadri che includono i nomi di tutti i Sindaci di Charvensod dal 1700 ad oggi e di tutti i Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali dal 1946, l’anno della ricostituzione del Comune, rigorosamente scritti a mano da una bottega amanuense.
Si tratta dell’Albo d’oro degli Amministratori comunali di Charvensod, che è stato inaugurato ieri, sabato 28 dicembre, in concomitanza con la consegna delle maturità civiche ai neomaggiorenni, e che rientra nel progetto Nos Racines e negli eventi del Noël chez nous.
Alla cerimonia, che si è aperta con la proiezione del cortometraggio “La reconstitution” di Le Digourdì, sono stati invitati anche tutti gli 80 ex amministratori ancora viventi, tra cui gli ex sindaci Giuseppe Borbey, Eusebio Impérial, Leo Bianquin, Dario Comé, Renato Antonioli, Ennio Subet, ai quali è stata donata una copia dell’Albo d’oro dal ’46 in poi.
“Quando ho avuto modo di consultare il documento con le firme dei 424 Tsarvensolen e Tsarvensolentse che hanno voluto ricostituire il Comune di Charvensod, ho provato una profonda emozione nel vedere le firme dei miei nonni paterni, ha dichiarato Jordy Bollon, Presidente del Consiglio comunale di Charvensod. La Comunità è l’essenza di un Comune: quest’ultimo si può sopprimere con un decreto, ma la Comunità no, è sopravvissuta per quei 18 anni unita e compatta grazie all’amore dei nostri antenati per il territorio in cui vivevano. Se oggi noi Consiglieri comunali possiamo amministrare questa Charvensod, questa stupenda Comunità, è merito degli ex Amministratori che, come quei 424 Tsarvensolen e Tsarvensolentse, hanno agito per amore della propria comunità, e che dobbiamo ringraziare”.
“Charvensod è sì una, ma è fatta da persone diverse che, legittimamente, hanno delle soluzioni diverse per il suo mantenimento e per il suo sviluppo, perché, in fondo ciò che unisce tutti noi, amministratori di ieri e di oggi, è voler mantenere la nostra Comunità e volere il suo sviluppo, la sua crescita in modo da garantire a chi verrà un territorio vivo, curato, amato – ha detto Ronny Borbey, Sindaco di Charvensod. Era giusto quindi ringraziare chi si è impegnato e ha amministrato Charvensod, era giusto lasciare una traccia indelebile del suo operato attraverso una vera e propria opera d’arte, realizzata da una bottega amanuense. Ogni nome ha una storia alle spalle, occupa uno spazio, piccolo o grande non importa, nella nostra Comunità: questo è stato l’anno che abbiamo voluto dedicare a Nos Racines, proprio perché rinvigorire le radici fa bene alla pianta di oggi. Ricordare gli amministratori è un piccolo riconoscimento che l’Istituzione comunale oggi fa a chi ha permesso che continuasse ad esistere, a crescere”.
In un ideale passaggio di consegne, al termine della cerimonia sono state consegnate le maturità civiche a Sofia Allegri, Alexis Lucianaz, Emanuele Lucianaz, Simone Lumignon, Matteo Lo Tufo, Aimé Squinabol, i neodiciottenni di Charvensod presenti alla cerimonia.