La Thuile non potrà utilizzare la denominazione “via delle Balle” per l’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora. Il Comune sarà invitato a riconsiderare la scelta, giudicata non conforme sia nella procedura che nel contenuto.
La decisione è stata comunicata oggi in Consiglio regionale dal presidente della Regione Renzo Testolin, in risposta a un’interrogazione della consigliera di Pcp Chiara Minelli. Quest’ultima aveva criticato la scelta dell’amministrazione comunale, definendola una “carnevalata”.
“Molti comuni hanno adottato denominazioni come ‘via della casa comunale’ o ‘via del municipio’ per l’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora – ha spiegato Testolin – ma con l’introduzione di nuove normative sulla privacy è emerso che queste diciture possono ledere la riservatezza dei soggetti interessati. Le denominazioni fittizie devono essere di pura fantasia, non identificabili. La scelta operata da La Thuile non è corretta sia perché non è stata assunta dall’organo competente – l’ufficiale di anagrafe – sia perché il nome scelto potrebbe apparire dispregiativo e rendere riconoscibile la condizione della persona residente”.
Nel suo intervento in Aula, Minelli ha ribadito la sua contrarietà alla denominazione scelta dal Comune: “Sono consapevole che non sia un fatto grave, ma è certamente un fatto greve, frutto di un umorismo o di una provocazione discutibile. In un contesto in cui le goliardate sembrano sempre più tollerate, una denominazione di questo tipo potrebbe sembrare accettabile, ma credo che a molti non vada bene. A me sicuramente no, e mi risulta che anche a La Thuile non tutti abbiano apprezzato questa scelta”.
3 risposte
E iscrivere queste persone all’anagrafe comunale specificando “senza fissa dimora”, che è poi semplicemente la VERITA’? O forse è meglio inventarsi vie che non esistono?
e le macchine dei coscritti non vanno bene, e via delle balle non va bene, mamma mia che faticosi questi di pcp…
che livello