Laboratori e attività creative: a Charvensod la mensa è parte integrante del percorso educativo

La Cooperativa Noi e gli Altri, che gestisce il servizio nel Comune di Charvensod, propone ad alunni e alunne attività dedicate all’attenzione, utilizzo e sensibilizzazione verso il cibo sano e alla valorizzazione del territorio.
Mense Charvensod Scuole Plan Felinaz
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Alle scuole di Charvensod la mensa non è soltanto il posto dove gli alunni e le alunne fanno una “pausa pranzo”. Grazie alla Cooperativa Noi e gli Altri che gestisce il servizio, infatti, il momento della refezione diventa ora parte integrante dell’attività educativa e ludica attraverso laboratori e attività creative dedicate all’attenzione, utilizzo e sensibilizzazione verso il cibo sano e la valorizzazione del territorio.

Una delle principali prime attività era in programma giovedì 28 novembre nelle Scuole “Adelline Lucianaz” del Capoluogo e venerdì 29 novembre alle “Davide Mirko Viérin” di Plan-Félinaz con due appuntamenti che hanno coinvolto gli alunni e le alunne delle mense alla scoperta del territorio e dell’ambiente di Charvensod.

Qui, l’assessora alle Politiche sociali, Istruzione e Salute Francesca Lucianaz ha infatti consegnato le “CharvensodMaps”, le mappe per insegnare ai piccoli cittadini a conoscere ed a orientarsi nel proprio comune, utilizzate anche durante passeggiate naturalistiche che, attraverso giochi, condivisioni e cooperazione ha portato i partecipanti a raccogliere foglie, fiori e rametti per la realizzazione di quadri naturalistici attraverso la scoperta degli spazi verdi adiacenti le scuole.

Le mascotte VitAmiche accompagneranno i bambini durante tutto l’anno scolastico, proponendo anche menù speciali e laboratori con una dietista sull’educazione alimentare e il cibo sano.

“La nostra Amministrazione comunale, grazie alla proficua collaborazione con l’Istituzione scolastica Mont-Émilius 3, crede fortemente in progetti che sostengano il percorso formativo dei nostri bambini: dall’iniziativa Bondzor sino al momento della mensa che, come da capitolato speciale d’appalto aggiudicato dalla cooperativa Noi e gli Altri, prevede attività educative per comprendere e vivere una buona e sana alimentazione come stile di vita – commenta l’assessora Lucianaz –. Riteniamo fondamentale il coinvolgimento delle famiglie per raggiungere gli obiettivi prefissati e l’istituzione della Commissione Mensa va in questa direzione e per questo ringrazio i genitori che hanno dato la loro disponibilità a farne parte”.

“La Cooperativa sociale Noi e gli Altri gestisce servizi di ristorazione collettiva e mense scolastiche in Valle d’Aosta da più di 30 anni – spiega Noella Semeria, responsabile Area Food e vicepresidente della cooperativa Noi e gli Altri –. Abbiamo da sempre investito, oltre che sulla qualità della materia prima e delle preparazioni, anche sulla valenza educativa e relazionale dei nostri servizi. Il nostro personale è infatti formato annualmente per coinvolgere le bambine e i bambini in attività che vanno dall’educazione alimentare a quella ambientale, ludica e motoria. Promuoviamo all’interno dei nostri servizi un clima di rispetto reciproco, accoglienza e inclusione per far fronte e valorizzare le diverse caratteristiche delle famiglie che usufruiscono delle nostre mense scolastiche. Grazie alla collaborazione con il Comune di Charvensod possiamo raggiungere questi obiettivi”.

Evitare gli sprechi alimentari

La sinergia tra l’Amministrazione comunale di Charvensod e la Cooperativa Noi e gli Altri coinvolge anche altri aspetti profondamente sociali: le eccedenze alimentari non distribuite il venerdì dalla mensa di Plan-Félinaz vengono infatti recuperate, abbattute ed inviate alla parrocchia Saint Martin di Aosta all’interno del progetto Emporio Solidale Quotidiamo per aiutare chi vive in situazioni di difficoltà ed a contrastare lo spreco alimentare.

“La Cooperativa Noi e gli Altri fa parte di questo importante progetto perché crede fortemente nella necessità di evitare lo spreco di risorse alimentari, di promuovere comportamenti sostenibili e responsabili e, al contempo, per la sua vocazione sociale ritiene essenziale partecipare attivamente a tutte le iniziative volte a dare un sostegno concreto alle famiglie che si trovano in situazione di vulnerabilità”, conclude Semeria.

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