Lunedì scorso, 29 dicembre, il Comune di Montjovet ha consegnato la maturità civica a 21 neo diciottenni del paese. Si tratta di Mattia Francesco Astorino, Elisa Belotti, Giada Bozzetti, Benedetta Caldara, Andrea Clerino, Cindy Crestaz, Giulia Cretier, Enzo Dallou Vesse-Vesse, Simone Deidda, Michael Fassino, Jonathan Luciano Raoul Gulino, Angelica Magot, Diana Malvicino, Marcello Milliery, Stefan Mindroiu, Sylvie Novallet, Annie Peaquin, Nicole Pellegriti, Miriam Pramotton, Dennis Spalla e Alberto Vendramin.
Come da consuetudine, alla cerimonia ha partecipato anche l’Avis di Châtillon, che da anni collabora con l’amministrazione comunale per questo momento simbolico di passaggio verso la piena cittadinanza.
Nel suo intervento, la sindaca Morena Danna ha ricordato ai ragazzi che i diciotto anni “rappresentano un traguardo importante, tanto atteso e sognato, ma non un arrivo bensì una partenza: una partenza verso la consapevolezza di essere cittadini con diritti, ma soprattutto con doveri e responsabilità, e verso la capacità di contare e scegliere per il bene dell’intera comunità”.
Nel corso della stessa cerimonia sono state anche consegnate le Puettes ai nuovi nati del 2025. Si tratta di nove bambini, sei femmine e tre maschi: Allyson Barbuscia, Philippe Bozzolo, Mariam Ceesay Faraa, Samuel Cianflone, Abigail Curtaz, Gregorio Giordano, Elodie Priod, Beatrice Stefani e Diletta Zilio.

Il bilancio in Consiglio
Dopo la cerimonia, il Consiglio comunale ha approvato il bilancio previsionale che pareggia a 4 milioni 933mila 877 euro. L’amministrazione ha evidenziato che lavorerà sulla sistemazione di tutte le pensiline presenti sul territorio e che altre risorse investite verranno utilizzate per alcuni “progetti da ‘mettere nel cassetto’ così da essere pronti a cogliere eventuali opportunità future”.
Nel documento contabile sono inoltre stati previsti alcuni fondi per la sistemazione delle manichette antincendio. Il Consiglio ha poi approvato le aliquote Imu, che rimangono invariate al 7,60 per mille, valore mantenuto sin dalla loro istituzione.
Tariffe invariate anche per la refezione scolastica e il servizio di scuolabus “nonostante gli aumenti delle materie prime. Una scelta voluta dall’amministrazione per venire incontro alle famiglie”, si legge in una nota che spiega anche come “a fronte degli aumenti contrattuali previsti dalla normativa, i margini di spesa del Comune risultino attualmente piuttosto limitati”.
