Rete intercomunale a servizio di Torgnon, Verrayes e Saint-Denis, l’acquedotto Saint-Pantaléon manca a oggi di impianti adeguati a sostenere il carico di approvvigionamento di tre paesi. Penalizzato da tubazioni ormai vecchie, esso sarà nei prossimi mesi sottoposto a cospicui lavori di rifacimento e ammodernamento di linee e vasche volti ad affrontare al meglio le conseguenze di ulteriori e probabili emergenze idriche estive.
L’iter
Dopo l’approvazione dello studio di fattibilità tecnico-economica da parte del Consiglio comunale di Torgnon, il progetto sarà dapprima sottoposto al vaglio dei consiglieri dei paesi vicini, salvo poi approdare all’ordine del giorno della riunione di Giunta dell’Unité des Communes Mont-Cervin durante l’ultimo giovedì del mese di aprile.
“Entro la fine del mese di aprile potremo effettuare il conclusivo passaggio anche al Bim per la richiesta dei fondi necessari per i lavori, stimati attorno agli 800 mila euro – spiega la sindaca di Torgnon, Lorena Engaz -. Ottenuta tale copertura, potremo proseguire con l’iter progettuale valutando modalità e tempistiche per la gestione degli appalti”.
L’acquedotto
L’acquedotto Saint-Pantaléon serve, sul totale dei tre comuni coperti, due paesi come Verrayes e Saint-Denis geograficamente scarsi o del tutto sprovvisti di sorgenti.
“Sicuramente c’è la volontà di avviare quanto prima questo progetto, che rappresenta un primo passo per la risoluzione di una problematica esistente e sempre più pressante come la carenza idrica – commenta ancora Engaz -. Ovviamente speriamo in un miglioramento rispetto all’estate passata, ma, laddove ciò non avvenisse, sicuramente l’ottimizzazione dell’acquedotto potrà supportare gli approvvigionamenti di acqua fornendo un concreto aiuto in caso di emergenza”.
I lavori precedenti
Già nel mese di dicembre scorso il precedente Consiglio comunale aveva dato il via libera alla progettazione definitiva ed esecutiva per una serie di lavori su due lotti della linea acquedottistica della frazione di Mognod.
“Questi interventi, il cui costo complessivo ammonta a 236 mila euro, sono parzialmente coperti da contributi Bim pari a 170 mila euro – chiarifica Engaz -. Dopo mesi di stallo e non appena il tempo lo consentirà, già dalla primavera potremmo avviare il rifacimento di questa sezione della rete idrica sofferente suo malgrado per la presenza di tubazioni vecchie”.
Più libertà per i cittadini
Durante il Consiglio dello scorso martedì 7 febbraio, l’amministrazione comunale di Torgnon ha accolto anche una variante sostanziale e parziale al proprio piano regolatore.
“Siamo davvero orgogliosi di aver portato a compimento un processo lungo iniziato già nel 2018, cercando di accogliere e soddisfare al meglio le richieste dei nostri concittadini – conclude Engaz -. Questa variante semplificherà lavori quali la costruzione di prime case, la realizzazione di una nuova area campeggio per il paese e la creazione di nuove zone ricettive per residenti e turisti”.