267 patenti ritirate e 30% di infrazioni in più: il 2018 della Polstrada

Tutti gli indicatori dell’attività sono in aumento. La sola voce in diminuzione, sia in ambito autostradale che lungo la viabilità ordinaria, è quella legata agli incidenti, che calano in tutte le categorie.
Cronaca

Per i novantotto operatori della Sezione Polizia stradale di Aosta (che include anche le Sottosezioni di Pont-Saint-Martin e Courmayeur) si può dire che l’anno chiusosi da pochi giorni sia stato tutto fuorché noioso. Gli “indicatori” dell’attività, legati alle violazioni al Codice della strada (in particolare sul tratto valdostano dell’A5, dove le pattuglie intervengono in esclusiva), sono infatti quasi tutti in aumento rispetto al passato.

Sale del 30% sul 2017 il numero complessivo di infrazioni contestate: sono state 8.658. Del 50% è invece l’incremento del numero di patenti ritirate (267). Scomponendo i dati nel dettaglio, il mancato uso delle cinture di sicurezza è stato sanzionato per 609 volte (+15%), mentre l’utilizzo improprio dello smartphone per 272 (con un sostanziale raddoppio, +101%). Per reprimere il fenomeno della distrazione alla guida, fanno sapere dalla Polstrada, i controlli sono stati attuati anche con unità “in borghese”.

I 15mila punti patente decurtati nel 2018, a seguito delle sanzioni comminate, corrispondono al 66% in più dei circa 9mila dell’anno precedente. Quanto alla guida in stato di ebrezza alcolica, oppure sotto l’influenza di stupefacenti, dei circa 17mila conducenti sottoposti alla verifica con etilometro, 67 sono risultati ebbri al volante, mentre per 5 gli agenti hanno proceduto alla denuncia per alterazione da sostanze psicotrope. Nell’insieme, queste due voci sono salite del 17%, ma – precisa la Polizia stradale – ciò è anche legato al fatto che i controlli sono stati il 40% in più dell’anno prima.

Nel panorama generale, il solo dato in diminuzione è quello relativo agli incidenti. In ambito autostradale scendono tutti: quelli con soli danni ai mezzi coinvolti (da 62 nel 2017 ai 50 dei dodici mesi appena chiusi), con feriti (da 22 a 18) e con vittime (da 2 a uno). Lo stesso trend vale anche per gli incidenti rilevati dalla Polstrada lungo la rete stradale ordinaria, in cui le pattuglie non intervengono però in esclusiva. In questo caso, 132 i sinistri con soli danni (141 nel 2017), 38 quelli con feriti (da 41) e uno mortale (come l’anno prima).

Tra le altre attività che hanno impegnato la Polizia stradale nel 2018 si segnalano poi i controlli ai mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci (8mila, in particolare all’area tecnica di regolazione di Pollein e al piazzale del traforo del Monte Bianco) ed agli autobus destinati al trasporto delle scolaresche (circa 180). Nel campo della polizia giudiziaria, tre persone sono state arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tra le quali il “passeur” pakistano che, lo scorso 4 novembre, ha tentato di attraversare la frontiera con 14 passeggeri stipati in una monovolume in grado di trasportarne la metà.

Attenzione è stata quindi posta, anche nell’anno appena chiuso, alla prevenzione, con lezioni di educazione stradale nelle scuole. Cinquanta gli interventi svolti dal personale della Sezione, che hanno coinvolto 1.300 alunni, soprattutto delle istituzioni medie inferiori della Valle. Su tale versante, il 2018 ha visto anche l’inizio della collaborazione con l’Inail della Valle d’Aosta sulla prevenzione degli incidenti stradali e lo sviluppo di una coscienza diversa sulla mobilità casa-lavoro, tradottasi nel convegno “sulla strada giusta” tenutosi a giugno a Palazzo regionale.

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