Lievitano gli incassi a Courmayeur nella giornata del blitz dell’Agenzia delle entrate. Secondo i primi dati diffusi, gli incassi degli esercizi commerciali di Courmayeur, che sono stati oggetto di controlli sabato scorso da parte dei 70 funzionari, sono lievitati in media del 32% rispetto al sabato precedente, con picchi del 176%. In particolare i funzionari valdostani e piemontesi hanno effettuato i controlli in 33 esercizi commerciali, tra ristoranti, bar e negozi.
In alcuni esercizi sono state riscontrate diverse irregolarità relative al mancato aggiornamento dei registri dei corrispettivi e alle incongruità con le dichiarazioni presentate ai fini degli studi di settore (per esempio, numero dei beni strumentali comunicati: tavoli, sedie, tipologia di attività diversa da quella effettivamente svolta, ecc.). Un solo lavoratore in nero è stato poi trovato in un locale.
“Sono molto soddisfatto dei controlli di sabato– sottolinea in una nota Carmelo Rau, Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Valle d’Aosta – e la professionalità dei nostri funzionari è stata sottolineata sia da parte dei rappresentanti delle istituzioni – primi tra tutti il Presidente della Regione Valle d’Aosta e il sindaco di Courmayeur- sia da parte degli stessi titolari dei locali. In ogni caso, per quanto ci riguarda si tratta di un’operazione che rientra fra quelle programmate per mantenere un elevato presidio del territorio”.
L’operazione, partita sabato 18 febbraio alle 10,30 e terminata in alcuni casi alle 3 di notte, si inserisce nel quadro delle operazioni di presidio del territorio, svolte per verificare il rispetto degli adempimenti fiscali e contributivi da parte dei contribuenti. Con il blitz sono state raccolte informazioni molto utili che, in una fase successiva, saranno valutate in contraddittorio con il contribuente.
“Credo – ha concluso Rau- che la maggior parte dei commercianti apprezzi i controlli dell’Amministrazione finanziaria in quanto è ben consapevole dell’effetto distorsivo della concorrenza che viene causato da chi non rispetta gli obblighi fiscali”.