Al vaglio un piano d’emergenza per le famiglie del Quartiere Dora

“Per circa otto nuclei stiamo cercando una soluzione a lungo termine– ha dichiarato il sindaco Bruno Giordano – mentre per gli altri evacuati la situazione dovrebbe normalizzarsi entro le prossime 48 ore”. Probabile la sistemazione in qualche residence.
I resti dopo l'incendio
Cronaca

Sono rientrati in silenzio, una famiglia per volta, con l’accompagnamento dei vigili del fuoco, per recuperare gli effetti personali indispensabili a passare la notte. Una processione che ha coinvolto però solo i più fortunati, tra gli abitanti dei due palazzi evacuati nel pomeriggio a causa dell’incendio divampato in una palazzina del Quartiere Dora, perché tra le persone interessate c’è anche chi, purtroppo, da oggi non ha più nulla.

In tutto, le famiglie evacuate sono circa 50: abitavano al quinto, sesto e settimo piano dello stabile bruciato e della palazzina adiacente, molti di loro questa notte non potranno rientrare a dormire a casa propria.

“Per circa otto nuclei – ha dichiarato il sindaco di Aosta, Bruno Giordano, prima della riunione convocata d’urgenza in Regione con il presidente della Regione Augusto Rollandin, il presidente dell’Arer Giulio Grosjacques e l’assessore comunale all’edilizia residenziale pubblica Mauro Baccega – stiamo cercando una soluzione a lungo termine, mentre per gli altri evacuati la situazione dovrebbe normalizzarsi entro le prossime 48 ore”. E’ probabile quindi che questi siano ospitati in qualche residence del capoluogo.

Un nuovo incontro è previsto nel tardo pomeriggio, intorno alle 18.30, per definire con più chiarezza la situazione insieme alle famiglie coinvolte. Nel frattempo sul luogo dell’incendio è arrivata anche la Polizia Scientifica, intervenuta per indagare insieme ai Vigili del Fuoco sull’origine del rogo. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme si sarebbero sviluppate proprio da uno dei pannelli solari sui quali erano in corso alcuni lavori di manutenzione.

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