Facendo ieri il punto della situazione sulla sicurezza nei locali pubblici, l’illecito della somministrazione di alcool a minori era stato definito, dal Vicquestore che dirige la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, come “particolarmente antipatico” per la nostra regione. Oggi emerge un altro caso, sanzionato all’inizio di questa settimana, per la precisione lunedì 25, dalla Questura. E’ relativo ad un bar di via Croce di Città, ad Aosta.
Gli agenti hanno dapprima monitorato la situazione nei dintorni dell’attività, notando che – all’ora della pausa pranzo – il locale era affollato di persone “soprattutto studenti”, tra i quali “ragazzi di giovanissima età”, ma “malgrado tale evidenza, i baristi hanno ugualmente servito loro birre e superalcolici senza un minimo accertamento sull’età”.
I poliziotti sono quindi intervenuti qualificandosi ed hanno identificato i coinvolti. E’ così stata accertata “la flagranza della somministrazione di alcolici a due clienti di 15 e 16 anni”. Tale condotta, fanno sapere dalla questura, viola due norme: quella penale, per la somministrazione di alcolici a un minore, e quella amministrativa, per la somministrazione a “under 18”, ma maggiori di 16 anni.
Il barista è stato denunciato per la doppia infrazione. Il gestore del locale, anch’egli destinatario di denuncia, rischia la sospensione della licenza commerciale o, “in caso di reiterazione dell’illecito, – spiegano da corso Battaglione – la revoca”. A quanto emerge, negli ultimi dodici mesi sono state undici le contestazioni, in Valle, di questo tipo di illecito.