Era un giorno del 2014 quando i condomini di uno stabile di via Carrel ad Aosta, spaventati dal fumo che fuoriusciva dal locale contatori, chiamarono i Vigili del fuoco. L’arrivo della squadra fu tempestivo ed assieme ai pompieri giunsero anche la Polizia locale e i tecnici della "Deval". Concluso l’intervento, la verità venne a galla: il residente in uno degli alloggi si era allacciato abusivamente alla rete elettrica, con cavi che scendevano sì fino all’insieme dei contatori, ma poi li «bypassavano» per rendere impossibile il calcolo dei consumi di quella residenza.
Un’operazione (invero pericolosa, come dimostrato dall’incidente verificatosi), per cui Faouzi Draoui, tunisino di 53 anni, è comparso stamattina al Tribunale di Aosta, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. L’uomo, che aveva in affitto l’alloggio servito dall’utenza "fantasma", è stato condannato a quattro mesi di carcere dal giudice monocratico, Marco Tornatore. L’avvocato Giovanni Borney, difensore dell’imputato, ne aveva chiesto l’assoluzione, sostenendo che, al momento della scoperta del collegamento abusivo, il suo cliente avesse già lasciato quella dimora.