Per l’accusa di aver turbato la gara d’appalto per il trasporto disabili della Regione, con mezzi fraudolenti, questa mattina, mercoledì 17 novembre, il giudice monocratico di Aosta ha assolto: Andrea Betti, di 63 anni, di Aosta; Maurizio Bellando, di 33 anni, di Bussoleno (Torino); Dario Bellando, di 73 anni, di Bussoleno; Marco Grumolato, di 46 anni, di Aymavilles; Pierlucio Bitetti, di 46 anni, di Arvier, Alberto Luino, di 52 anni, di Cascinette di Ivrea (Torino) e Marco Pellissier, di 62 anni, di Valtournenche.
Sono stati condannati, a quattro mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione, invece,
per l’accusa di aver fornito una falsa autocertificazione, in cui indicavano di avere 38 mezzi quando ne avevano 35. La pena, per Pellissier è stata convertita in 4.560 euro.
Assolti, invece, dall’accusa di gestire illecitamente un subappalto: Nadyr Duroux, di 38 anni, di Montjovet e Andrea Di Dio, di 30 anni, di Saint-Vincent.
Secondo la procura di Aosta, gli imputati pur di aggiudicarsi l’appalto del servizio disabili, pari a circa 9 milioni di euro fino al 2014, avrebbero presentato alla Regione false dichiarazioni che provano requisiti, giudicati dall’accusa inesistenti.
Il giudice ha respinto le richieste danni della parte civile, Roberto Rabellino, che chiedeva una provvisionale di 100 mila euro.
“Siamo soddisfatti – commenta l’avvocato degli imputati Michele Viggiani del foro di Verbania – era evidente che non ci fosse turbativa d’asta e neppure un subappalto. Al limite una leggerezza nel compilare l’autocertificazione, ma nulla di quello che era stato detto. E del resto, lo stesso pm ha capito benissimo la situazione. I miei clienti non hanno proprio turbato la gara d’appalto, del resto hanno avuto un’aggiudicazione provvisoria in attesa che fossero vagliati e i loro requisiti’’.