Archiviata la querela di Casapound contro Paolo Momigliano Levi

Lo scorso gennaio, presentando una mozione in aula, il consigliere aveva espresso “preoccupazione per il radicamento di organizzazioni sostenute dalla destra extraparlamentare che possono turbare la civile convivenza”.
Paolo Momigliano Levi
Cronaca

Questa mattina il tribunale di Aosta ha archiviato il procedimento penale per diffamazione, scattato dopo la querela di Casapound a carico del consigliare comunale di Sinistra per la città Paolo Momigliano Levi. Lo scorso gennaio l’ex direttore dell’istituto storico della Resistenza in Valle d’Aosta, aveva espresso in aula, presentando una mozione,“preoccupazione per il radicamento di organizzazioni sostenute dalla destra extraparlamentare che possono turbare la civile convivenza”. Nel dettaglio, Casapound contestava il proprio accostamento all’addestramento “alla guerriglia urbana”, al turbamento della “civile convivenza” e dell’ordine pubblico oltre che “ad atti criminosi che anche recentemente hanno insanguinato il nostro paese”.

Nella propria richiesta di archiviazione Ceccanti ha ricordato che membri di Casapound “sono stati, anche recentemente, coinvolti in indagini giudiziarie”, fatto che “ha oggettivamente costituito ulteriore stimolo all’adozione della mozione da parte dell’indagato”. Inoltre, ha scritto il pm, Momigliano Levi “ha espresso una più che comprensibile condanna dei principi ispiratori del nazifascismo’ e a tal proposito ‘deve essere riconosciuta la piena operatività della esimente del diritto di critica politica quando si utilizzino i termini ‘nazifascisti’ e ‘neonazisti"’. 

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