Archiviata l’inchiesta sul pullman di juventini che si è schiantato ad Etroubles
09 Febbraio 2009
E’ stata l’eccessiva velocità a provocare l’indicente stradale in cui il 22 ottobre scorso persero la vita due persone e altre 26 rimasero ferite sulla statale 27 a Etroubles.
Secondo la perizia dei consulenti del pm Pasquale Longarini, l’autista svizzero del pullman di tifosi juventini stava correndo troppo e aveva abusato dell’impianto frenante, facendo sì che si surriscaldasse e perdesse di efficacia. Nell’incidente perse la vita proprio l’autista, Claude Crottraz, di 81 anni e un passeggero Jean Luc Pointet, di 55 anni.
Secondo i consulenti del pm, Giuseppe Di Bisceglie e Stefano Mauro di Torino, l’autista non avrebbe inoltre utilizzato il meccanismo di discesa frenata del bus dall'uscita del traforo del Gran San Bernardo fino al luogo dell'incidente, facendo sì che l'impianto frenante si surriscaldasse e perdesse di efficacia. I consulenti non hanno riscontrato anomalie o malfunzionamenti sulle parti meccaniche del mezzo, che era perfettamente funzionante. Non solo, dalla perizia è emerso che la curva, appena sopra il luogo dello schianto, è stata percorsa a 60 chilometri orari, quando doveva essere affrontata al massimo a 25 chilometri orari.
Il pm ha comunque disposto l’archiviazione dell’inchiesta, infatti, le responsabilità sono da attribuire all’autista, deceduto nell’incidente. Il pullman era partito dalla Svizzera ed era diretto a Torino alla partita Juventus-Real Madrid di Champions League.
Il pm ha comunque disposto l’archiviazione dell’inchiesta, infatti, le responsabilità sono da attribuire all’autista, deceduto nell’incidente. Il pullman era partito dalla Svizzera ed era diretto a Torino alla partita Juventus-Real Madrid di Champions League.