Assalto al portavalori, tra i capi d’accusa per i tre arrestati anche il tentato omicidio

Sono state emesse questa mattina le tre ordinanze restrittive nei confronti di Michele Bassu, Fabrizio Casanova e Davide Pasquino, in carcere a Torino già dal 20 dicembre 2012 e indagati per l'assalto al furgone blindato portavalori di Pollein.
Cronaca

Sono state emesse questa mattina verso le 10,30 le tre ordinanze restrittive nei confronti di Michele Bassu, Fabrizio Casanova e Davide Pasquino, in carcere a Torino già dal 20 dicembre 2012 e indagati per l’assalto al furgone blindato portavalori avvenuto il 17 dicembre scorso a Pollein.

È stata quindi accolta la richiesta di custodia cautelare del pm Luca Ceccanti al Giudice per le Indagini Preliminari D’Abbrusco nei confronti dei tre indagati, in una operazione che ha visto collaborare fittamente la Squadra Mobile di Aosta con quella di Torino: “Abbiamo attentamente monitorato a Rivoli – spiega Fulvia Morsaniga, dirigente della Squadra Mobile di Torino – tutta una serie di movimenti dei tre indagati durante un trasporto di borsoni estremamente pesanti, che contenevano un gran numero di armi. Arrestati i tre, tra i quali Michela Bassu latitante proprio per rapina e reati contro il patrimonio, per la detenzione di tre fucili mitragliatori (tra i quali due AK47), due fucili a pompa, una pistola semiautomatica, dodici candelotti di esplosivo da cava con detonatore e miccia, un flessibile a scoppio e centinaia di proiettili di vario calibro”.

Fondamentali sono stati gli esami di compatibilità balistica che hanno individuato senza ombra di dubbio che le armi sequestrate sono state utilizzate durante la rapina del portavalori.
I capi d’accusa per i tre indagati sono quelli di rapina pluriaggravata, detenzione di armi e munizioni da guerra e soprattutto quello di tentato omicidio.
 

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