Una visita straordinaria al carcere di Brissogne, tenuta quest’oggi, venerdì 2 febbraio, che ha fatto seguito ad analoga iniziativa, nella giornata di ieri, alla casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. Rientra nel programma della mobilitazione lanciata dall’associazione “Nessuno Tocchi Caino”, dal Dipartimento carceri del Movimento forense e dalla Camera penale “Vittorio Chiusano” del Piemonte occidentale e della Valle d’Aosta, con il sostegno del Garante dei detenuti della regione Piemonte.
I passi sul territorio sono stati mossi partendo dall’iniziativa nonviolenta del “Grande Satyagraha 2024” decisa al decimo congresso di “Nessuno tocchi Caino”, tenutosi a dicembre scorso nel carcere di Milano-Opera. Il “Satyagraha” (forza della verità), che si svolge nella forma dello sciopero della fame, punta all’apertura di un dialogo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e con il Guardasigilli Carlo Nordio per arrivare urgentemente all’approvazione di provvedimenti utili a ridurre il sovraffollamento e migliorare le condizioni di vita della comunità penitenziaria.
Alla visita nel carcere valdostano, oltre ai rappresentanti delle realtà forensi, ha preso parte anche il deputato Franco Manes. Le due ispezioni saranno seguite, oggi alle 17, a Torino, da una conferenza conclusiva, che vedrà diversi interventi sul tema. Tra gli altri, prenderà la parola l’ex consigliere regionale Marco Sorbara, protagonista di una protratta detenzione carceraria poi domiciliare (nell’ambito del processo Geenna, su infiltrazioni di ‘ndrangheta in Valle), cui ha fatto seguito l’assoluzione in appello dall’accusa di concorso esterno, resa definitiva dalla Cassazione.