Era accusato di aver colpito un turista inglese con un bastone da fiolet. Per quei fatti, risalenti all’agosto 2018, il giudice monocratico Maurizio D’Abrusco ha condannato oggi, giovedì 30 maggio, l’albergatore 52enne di Aosta Paolo Maccari per lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi od oggetti atti a offendere. La sentenza è di un anno, due mesi e cinque giorni di reclusione, nonché cinque mesi e dieci giorni di arresti, oltre ad ottocento euro di ammenda.
Il processo si è svolto con rito abbreviato. Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Sara Pezzetto, la famiglia di turisti era stata accompagnata all’albergo di Maccari a seguito di un guasto alla propria auto. Vista l’indisponibilità di una camera rispondente alle proprie richieste, il nucleo aveva però deciso di cambiare hotel. Dopo la richiesta di poter usufruire dei servizi per la figlia piccola, negata dall’imputato, la bambina aveva urinato in una vicina siepe. In quel frangente, per la Procura, l’albergatore avrebbe inferto i colpi al padre.
Il difensore dell’imputato, l’avvocato Andrea Balducci, ha messo nella sua arringa l’accento sull’assenza “di certificazione della malattia” e di “una prognosi”, tali da far mancare l’“elemento costitutivo del reato” di lesioni. Il legale ha quindi sottolineato che “ai fatti non ha assistito nessuno” e ha prodotto una planimetria mirata a dimostrare che il cortile in cui l’episodio è avvenuto “fa parte della proprietà, dunque non si può parlare di porto ingiustificato di armi”.