Prosegue il lavoro degli inquirenti per identificare il cadavere decomposto ritrovato sabato scorso, 5 agosto, in località Fornelle di Arnad, su segnalazione di un gruppo di giovani impegnati in un’escursione. Lunedì prossimo, 14 agosto, verrà svolto un riscontro diagnostico, attraverso il quale il medico legale Mirella Gherardi dovrà individuare le cause della morte.
Un’attività disposta nel quadro del fascicolo aperto in merito al ritrovamento dalla Procura di Aosta, di cui è titolare il pubblico ministero Eugenia Menichetti. Per ora si tratta di un “modello 45”, cioè senza indagati, né ipotesi di reato. Qualora dall’esame in programma emergessero elementi tali da ricondurre a circostanze violente, la Procura potrebbe vagliare la qualificazione di un reato, richiedendo altresì un’autopsia.
Oltre alle ispezioni sul cadavere, che dopo essere stato individuato è stato portato alla camera mortuaria del cimitero di Aosta, proseguono anche le attività investigative dei Carabinieri. Il corpo era su un terreno a valle di un alpeggio ove aveva lavorato un 45enne romeno, scomparso senza che nessuno ne abbia denunciato l’allontanamento. Gli allevatori hanno spiegato ai militari che, ad un certo punto, non lo hanno più visto, pensando che fosse rientrato nel suo Paese.
I Carabinieri hanno rintracciato la famiglia, che a sua volta è senza notizie dell’uomo da tempo. Per questo motivo, nei prossimi giorni i parenti giungeranno in Valle. Verrà tentato un riconoscimento del corpo ed, eventualmente, vista la condizione del cadavere, una comparazione del Dna.