Rientrato l’allarme per la frana di Chiappetti a Quincinetto, l’autostrada A5, nel tratto tra Quincinetto e Pont-Saint-Martin, chiusa nella giornata di ieri, è stata riaperta a senso unico alternato sulla corsia nord (direzione da Torino a Aosta).
Il sito della SAV, la Società autostradale che gestisce in regime di concessione il tratto autostradale Quincinetto – Aosta Ovest e il Raccordo A5-SS27 del Gran San Bernardo, segnala traffico autostradale regolare dopo i disagi di ieri e le lunghe code registrate tra Verrès e Pont-Saint-Martin e tra Ivrea e Quincinetto.
Dal pomeriggio di oggi è riaperta anche la Strada Statale 26 a Monjovet, con senso unico alternato regolato da impianto semaforico. A comunicarlo è l’Anas, che specifica che la strada resterà chiusa mercoledì 23 aprile dalle ore 9 alle ore 17 per la sistemazione definitiva.
Caos in autostrada A5: auto bloccate da ore prima di Quincinetto
Oltre 4 km di coda tra Verrès e Pont-Saint- Martin in direzione Torino e auto bloccate da ore nei pressi del casello di Quincinetto in direzione Aosta. E’ caos sull’autostrada A5 Torino Aosta dovuto alla chiusura del tratto autostradale tra Quincinetto e Pont-Saint- Martin a causa della frana di Chiappetti. Da anni la frana, monitorata da sensori, minaccia l’arteria stradale: le ingenti piogge di ieri, giovedì 17 aprile, hanno nuovamente fatto scattare l’allarme.
La chiusura e il traffico intenso hanno generato durante tutta la giornata lunghe code nelle due direzioni.
La situazione in serata è ancora molto critica, soprattutto nei pressi del casello di Quincinetto. Alla nostra redazione sono arrivate e stanno arrivando decine di segnalazioni di automobilisti imbufaliti. “Siamo in coda ore prima del casello di Quincinetto, senza acqua, senza possibilità di andare in bagno” ci racconta Andrea Alborno, uno dei conducenti rimasto bloccato di rientro in Valle d’Aosta dal capoluogo piemontese.
“Ci stiamo mettendo tre ore per fare sì o no 500 metri e, cosa grave, nessun cartello ci ha segnalato di uscire a Ivrea”. “Obbligare la gente, tra cui anziani, bambini, a stare ore e ore in macchina è una pecca terrificante della nostra regione” sottolinea ancora Alborno che racconta di aver trovato la stessa situazione all’andata da Aosta verso Torino. “Questo significa che in un’intera giornata la società autostrade non è stata in grado di trovare una soluzione a questo problema”.
22 risposte
Quelli dell’autostrada avranno pensato: mah! cosa ne possiamo noi contro le frane!
Quelli della protezione civile avranno pensato: oh, noi l’allerta l’avevamo lanciato.
Quelli della polstrada avranno pensato: oh, se nessuno ci dà ordini noi non interveniamo.
Quelli che dovevano prendere decisioni di livello superiore avranno pensato: stiamo in casa al sicuro fino a che tutto sia passato.
In fatti come questi tutti hanno delle responsabilità relative.
Non esiste un soggetto che risponde direttamente per eventuali disservizi in questi casi.
Il cane con due padroni rischia sempre di morire di fame.
Ma risolvere il problema definitivamente della frana Quincinetto no????
Mio figlio ieri sera partito alle 18.00 da San Giorgio e arrivato ad Aosta a mezzanotte. Vergogna
Peccato che abbiano comunicato ufficialmente in mattinata la riapertura dell’autostrada…
Fossero stati onesti, conoscendo la situazione la tenevano chiusa o davano qualche informazione in più.
Io ad esempio dovevo andare a prendere mio padre anziano in un’altra regione, ma dopo 3 ore di coda per arrivare a Pont, son tornato indietro. Perché ce ne avrei messe 5-6 come minimo solo per superare Quincinetto e fare il percorso inverso con un anziano a bordo sarebbe stato da incoscienti. Comunque loro il pedaggio se lo sono presi lo stesso…. Vergognosi.
Che ci sia una emergenza per cui l’autostrada si debba chiudere e un evento imprevisto che si può accettare. Quello che invece trovo inaccettabile ed una dimostrazione di totale incompetenza nel gestire l’emergenza e la mancata segnalazione dell’emergenza. Sarebbe bastato segnalare “autostrada chiusa a Quincinetto – 2 ore di coda in aumento” che molti, incluso il sottoscritto avrebbero invertito la marcia. Il totale silenzio o lo scarico delle responsabilità (ora arriveranno) sono il sintomo della totale incompetenza di chi dovrebbe essere preposto a garantire il servizio
Ovviamente si vertici della società autostradale aumenti di stipendio e riconferme
Trovo che la gestione della viabilità sia a dir poco penosa. Una totale mancanza di serietà verso i turisti che dovevano essere informati di code assurde che vanno avanti da giorni. Verso i residenti, come il sottoscritto, è è una inaccettabile interruzione di servizi essenziali. Se le amministrazioni non sono in grado di garantire la viabilità allora facciano passare solo i residenti come nel periodo del Covid. In due giorni ho passato quasi 10 ore in coda tra Quincineto e Pont S.M. ASSURDO!!!
Sono partito da Torino alle 19.00 18/4 sono arrivato a casa alle ore 01.00 del 19/4 nessun avviso lungo l’autostrada. Un’odissea senza fine. Ringrazio l’incompetenza e il menefreghismo della società autostrade e di chi ha deciso di lasciare gli automobilisti in balia di se stessi…. Non ricordando che a bordo delle auto ci sono spesso bambini animali persone anziane e ammalati….
Quasi cinque ore per fare 6 km, e al casello di Quincinetto abbiamo dovuto pagare il pedaggio! Scoprendo che proprio la barriera autostradale era una delle cause di quello che è improprio chiamare coda: eravamo proprio fermi. E ogni tanto si riusciva a fare una trentina di metri. A Quincinetto c’erano le forze dell’ordine, benissimo. Ma perché non lasciare le barriere aperte per un giorno, se la situazione era questa?
Un vero fallimento su tutti i fronti. Società autostrade ancora una volta si dimostrano dilettanti allo sbaraglio. Solo capaci di chiedere dei gran soldi ingiustificati ai caselli. Vergogna Vergogna Vergogna .
Giovedì 5 ore per fare da Torino a verres.
Venerdi 3 ore per fare verres milano.
Chiudere l’autostrada significa distruggere la valle. C’è una statale che non può reggere il traffico. La ferrovia non esiste. E tutto per un problema di cui si parla da una vita e per cui non si e fatto niente. Tutto questo quando? Nel week end di pasqua.
Ribadisco: veramente geniale chiudere l’autostrada per creare ulteriore caos nel caos. Domani per rientrare in valle ci offriranno direttamente pullman con cuccette visti i tempi biblici di attesa?
anch’io oggi volevo andare a La Thuile ma dopo 4 ore di coda per uscire al casello sono tornato a casa
il grave è che nessuno ha detto casello chiuso perchè se no i gonzi a portare i soldi in valle non ci vanno
È una vergogna, è da anni che va avanti questo scempio. Non solo non sono capaci di trovare soluzioni a problemi incancreniti da anni, ma fanno pagare anche l’autostrada cara e salata.
Buonasera.Siamo da 4 ore bloccati tra Scarmagno a Quincinetto dalle ore 19. 45 e non siamo ancora usciti. Vorremmo fare denuncia perché ci ha creato problemi
Ma non viene nessuno a chiedere se di ha bisogno dopo ore e ore…..
La protezione Civile ha portato acqua e cibo per tutti.
Non si va avanti prima di Pont
Dalle 18.30 alle 22 per il tratto Ivrea-chatillon.
Vorrei chiedere a tutti coloro che non sono residenti in Valle d’Aosta, e che non hanno un motivo VALIDO (ossia, visite mediche ed emergenze mediche, e basta) per entrare e uscire dalla regione, cosa diavolo ci fanno qui dopo aver visto quanto successo tra mercoledì e giovedì. Cosa si aspettavano, che il peggior evento atmosferico da anni non lasciasse strascichi a livello di circolazione?
E poi, i nostri governanti regionali, perché non hanno previsto l’idiozia generalizzata della gente e chiuso l’accesso alla Valle, se non ai non-residenti (cosa doverosa, peraltro), almeno ai mezzi pesanti?
Esistono i pendolari, per esempio.
Esistono le seconde case.
Dovrebbe essere risolto da una vita un problema che non è di oggi, ma esiste da una vita.
Senza ferrovia, senza una statale decente …chiudere l’autostrada significa decidere di obbligare migliaia di persone ai problemi e ai guai senza alcun motivo.
Ancora con questa storia del turismo e dei turisti?!?!?!!!!! Caro signore, ma lei lo ha capito o no che la VdA sta in piedi solo se arrivano in rompi scatole dei torinesi e milanesi?!??? È ora di finirla con questa litania. Invece di ricordare i turisti si starsene a casa propria (dove peraltro almeno il 30% di chi si muove ha proprietà seconde case e paga le tasse a comuni e regione), cominciate a fare vere proteste per rafforzare la rete stradale, ferroviaria e persino micro aerea. Il rischio è il fallimento di tutta la comunità autoctona valdostana. Bando alle chiacchiere e ai leoni da tastiera, cominci una vera e propria battaglia per un dirittto sacrosanto di sopravvivenza
4 ore bloccati in autostrada e ancora dobbiamo uscire a quincinetto
Una bella via crucis
Buon venerdì santo a tutti
… E dopo due ore e quaranta di coda ci hanno pure fatto pagare al casello!!!