I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Torino e il Corpo Forestale della Valle d’Aosta stanno ispezionando, in queste ore, lo stabilimento Cogne di Aosta. L’operazione, iniziata nella mattinata di oggi, martedì 10 dicembre, è stata disposta dalla Procura di Aosta, che ha in corso un’indagine per inquinamento ambientale.
Risultano, al momento, cinque persone iscritte nel registro degli indagati: l’amministratore delegato Monica Pirovano e quattro dirigenti della “Cogne Acciai Speciali”, adibiti a vari reparti, ma tutti con delega in materia ambientale. Si tratta del direttore di produzione Ferruccio Trombini, del manager Lorenzo Viotto, del responsabile dell’acciaieria Flavio Bego e dell’ex dipendente Rosario Langella.
L’ipotesi, su cui è al lavoro il pubblico ministero Eugenia Menichetti, è legata all’inquinamento sia del suolo, sia dell’acqua, come conseguenza delle lavorazioni della fabbrica.
Gli inquirenti, a quanto si apprende, si concentrano in particolare sulle attività di scarico dello stabilimento. Al lavoro, assieme a Carabinieri e Forestali, ci sono anche consulenti tecnici del pubblico ministero, fra i quali l’Arpa Piemonte. Sono previsti pure prelievi di campioni nel suolo e nell’acqua, per sottoporli ad analisi successive. Sulla base dell’esito la Procura farà le valutazioni necessarie al prosieguo dell’inchiesta.
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chissa se vogliono farla chiudere ?
vi siete mai chiesti dove vanno a finire i liquami delle stalle ?
il conto se lo si vuole fare è semplicissimo