Centro regionale di essicamento del siero, il Tar condanna la Regione a risarcire l’Iseco

La stessa Iseco sta gestendo, in regime di proroga il Centro, fino al gennaio del 2013, in attesa della pubblicazione del nuovo bando europeo.
Cronaca

Il Tar di Aosta ha accolto oggi, in parte, il ricorso presentato dalla ditta Iseco di Saint-Marcel condannando l’Amministrazione regionale a risarcire la stessa Iseco, per la mancata aggiudicazione e a pagare 2.500 euro di spese di giudizio. Le motivazioni si conosceranno solo nelle prossime settimane.

La gara europea da 12 milioni di euro per la gestione ventennale del Centro di Saint-Marcel è partita male fin dall’inizio. Era l’agosto del 2010 quando la Iseco ricevette dall’Assessorato all’Agricoltura il preavviso di scadenza del contratto di gestione del Centro. Tredici mesi dopo, però, il bando non era ancora stato predisposto dagli uffici regionali e cosi l’azienda di Saint-Marcel si vide rinnovare il servizio fino al 30 marzo 2012. A fine settembre del 2011 finalmente il bando uscì, con scadenza 30 novembre, ma dopo alcune proroghe, soltanto nel febbraio scorso la Commissione si riunì per aprire le tre offerte arrivate.

E, a questo punto, la vicenda si complica. Infatti, come si legge nel provvedimento dirigenziale, dopo l’esclusione della vincitrice provvisoria – la ditta Holding di Brescia – la gestione del Centro doveva essere assegnata alla Iseco, arrivata seconda in graduatoria. La ditta di Saint-Marcel, così come concesso dal disciplinare di gara, aveva però presentato un’offerta del 20% superiore all’importo a base d’asta (ndr 600 mila euro), giustificando un canone annuo di gestione del servizio di 848mila euro. Soldi, però, che la Regione dichiara di non disporre: “pur prendendo atto dell’ammissibilità dell’offerta economica presentata da Iseco – si legge nel PD – la stessa non risulta sostenibile da parte dell’Amministrazione regionale, la quale non dispone interamente a bilancio dei fondi necessari per coprire la parte eccedente il 20% rispetto alla base d’asta, 90.000 euro annui e considerata la durata ventennale della concessione, pari a 1.810.125,60 euro”.

Insomma tutto da rifare, con la Regione che ha nuovamente prorogato il contratto con la Società Iseco fino al 31 gennaio 2013, per un importo di 400 mila euro. L’azienda di Saint-Marcel che conta 45 dipendenti, di cui 16 impiegati presso il Centro essiccamento Siero, continuerà quindi a gestire il servizio per i prossimi 6 mesi, in attesa che venga indetta nuovamente la gara europea.

Nei giorni scorsi sulla vicenda era ritornato il Consigliere dell’Alpe, Alberto Chatrian denunciando come "stessero lievitando le spese per giungere all’espletamento della nuova gara d’appalto." In particolare, Chatrian ricordava come la Regione avesse nei mesi scorsi affidato nuovamente allo studio Zimatec la valutazione tecnico-economica inerente alla funzionalità del Centro essiccamento siero e la predisposizione della documentazione necessaria all’espletamento della gara, per un importo di 44.000 euro.

"Ci chiediamo se la scelta di avvalersi di una società esterna – scrive Chatrian – per l’espletamento di una gara d’appalto, per un importo di tali dimensioni, sia da ritenersi conveniente per l’amministrazione".

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