“Nella giornata di oggi avremo aggiornamenti rispetto alle tempistiche di nuova fruibilità della strada regionale n. 47 dove si sta lavorando senza sosta da giorni grazie al lavoro congiunto di tutte le istituzioni coinvolte”. A scriverlo, in un post Facebook di oggi, venerdì 12 luglio, è il Comune di Cogne. L’amministrazione segnala che la località “continua ad essere isolata dal fondo valle” e che “gli approvvigionamenti avvengono ancora esclusivamente in via aerea”.
Continua anche, spiega il Comune, la raccolta fondi a supporto della comunità di Cogne, che “sta funzionando molto bene”, per cui “ringraziamo già da subito per tutto il supporto che stiamo ricevendo e riportiamo di seguito le coordinate per chi volesse continuare ad aiutarci”. L’Iban per le offerte è IT93R0858731590000000003810, il conto è intestato Comune Cogne Alluvione 2024, presso la BCC Valdostana. La causale: Offerta pro alluvione Cogne 2024.
Sul fronte della strada regionale, si registra quest’oggi anche il deposito di una mozione, da parte del gruppo Lega Vallée d’Aoste, con cui si chiede alla Giunta di avviare uno studio di pre-fattibilità relativo alla trasformazione del tunnel minerario da Cogne ad Acque Fredde, con gli opportuni interventi tecnici e le necessarie dotazioni tecnologiche, a scopo di realizzare un’infrastruttura veicolare permanente, alternativa all’accessibilità fornita dalla strada regionale n. 47.
“Attualmente – dice il Carroccio in una nota – esiste già un’infrastruttura, la galleria del Drinc, che è in disuso da anni, ma che potrebbe essere la traccia per la realizzazione di una strada carrabile vera e propria”. Per il primo firmatario della mozione, il consigliere Luca Distort, “la strada veicolare sarebbe una soluzione più funzionale e definitiva rispetto alla continua manutenzione della SR 47 e della stabilizzazione dei rispettivi versanti”.
5 risposte
Copiare(i trenini svizzeri etc) non è peccato. Basta farli bene.
Sicuramente l’idea di trasformare l’ex ferrovia Pila-Cogne in una strada carrabile permanente non è una cattiva idea, soprattutto se si sta valutando di usare il Drinc per fare il metanodotto per Cogne da Pila (invece che che farlo da Aymavillesche costa un spoposito) e l’acquedotto Cogne-Acque fredde per gli alpeggi della frazione. Si potrebbe fare anche una dorsale telefonica e di fibra ottica per garantire le comunicazioni d Cogne.
Una che non ho capito del discorso di Distort: dove trova il nesso tra la strada Veicolare Pila-Cogne e la minore manutenzione della regionale 47? Strada Pila-Cogne o meno, la manutenzione della regionale e la stabilizzazione dei versanti sarà sempre obbligatoria, visto che molti turisti, abitanti di Cogne-Aymavilles e gente dell’Alta valle passeranno da Aymavilles per andare a Cogne perché è più comodo: per i turisti se non fai il casello autostradale alla Telecabina Pila col cavolo che vanno a Cogne da Pila!! Soprattutto se i turisti sanno benissimo che il tratto Aosta Est-Aosta Ovest (che esce proprio all’inzio della regionale 47) è l’unico tratto gratis della Torino-Courmayeur. Se stessimo al suo ragionamento, allora l’investimento per rifare il Ponte di Chévril si poteva rimandare per perché “tanto c’è la strada carrabile da Pila per andare a Cogne). Il mio è il ragionamento inverso: quella variante stradale del Drinc garantirebbe di velocizzare il lavori del Ponte di Chévril e quelli futuri di manutenzione della regionale 47 senza più isolare Cogne.
Bravi, asfaltiamo ste rotaie che servono sono a fare dei gran bei film western e facciamo una bella linea con bus elettrici, e voilà.
Ma i trenini svizzeri e di altri posti proprio non si possono copiare? Sempre allergici ai binari? Basta farli bene
Ciao Nicola, se si chiamano trenini svizzeri ci sarà una ragione, ricordati dove vivi.