Controlli della Polizia nei bed&breakfast della Valle: denunciati due gestori

Gli uomini della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione della Questura hanno sottoposto ad accertamenti una settantina di strutture attive. Contestata l’omessa comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza dei dati dei clienti.
Un'attività della Polizia Amministrativa e Sociale (foto d'archivio).
Cronaca

La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione della Questura di Aosta ha sottoposto, di recente, ad accertamenti un centinaio di bed&breakfast valdostani, di cui una settantina risultati effettivamente in esercizio. L’obiettivo delle ispezioni era verificare la regolarità delle attività, in particolare rispetto all’obbligo di segnalare all’autorità di pubblica sicurezza gli alloggiati, adempimento che, secondo le norme, deve avvenire entro le 24 ore dal loro arrivo nell’esercizio alberghiero.

In due casi, entrambi nella “plaine” di Aosta, è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria. Gli agenti diretti dal vicequestore Francesco Menchiari hanno contestato ai gestori di non aver comunicato nei tempi e nei modi previsti le generalità dei propri clienti, omettendo cioè di caricarne i dati nel portale “Alloggiati web”, la piattaforma informatica alla quale le strutture ricettive hanno obbligo di collegamento con la Questura.

Tale violazione prevede l’arresto fino a tre mesi, o l’ammenda sino a 206 euro. Nel caso in cui venga accertata la reiterazione dell’infrazione, la pena può essere aumentata fino al triplo ed è anche possibile, quale sanzione accessoria, la sospensione temporanea dell’autorizzazione a svolgere attività ricettiva.

In uno dei due casi di illecito, contestualmente all’omessa segnalazione degli alloggiati è stata rilevata anche, fanno sapere dalla Questura, “la mancata fatturazione della prestazione offerta al cliente”. Dagli uffici di corso Battaglione è quindi partita la segnalazione all’Agenzia delle entrate per l’addebito dell’attività “in nero”.

Il potenziamento degli interventi di prevenzione della Polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione rientra negli indirizzi del Ministero degli Interni mirati a completare, con questa particolare Divisione, l’azione effettuata dalle “Volanti” su quartieri e persone, estendendola alle attività di rilievo economico (ed in particolare alle strutture ricettive), così da giungere allo scenario definito tecnicamente di “territorio sotto controllo”.

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