Corruzione Vda, rito abbreviato per i sette imputati

Il procedimento vede l’ex presidente Rollandin, il già manager Finaosta Accornero e l’imprenditore alimentare Cuomo accusati di associazione a delinquere. La discussione avrà inizio nell’udienza del prossimo 28 febbraio.
Gerardo Cuomo con l'avvocato Maria Rita Bagalà.
Cronaca

Hanno chiesto tutti di essere giudicati con rito abbreviato i sette imputati del procedimento su un giro di corruzione nelle partecipate regionali, che vede l’ex presidente della Regione Augusto Rollandin, il già consigliere delegato del Forte di Bard Gabriele Accornero e l’imprenditore alimentare Gerardo Cuomo accusati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione continuata per plurimi atti contrari ai doveri d’ufficio. Al termine dell’udienza preliminare di oggi, mercoledì 20 febbraio, Il Gup Paolo De Paola ha accolto l’istanza e la discussione, partendo dalla requisitoria del pm Luca Ceccanti, avrà inizio – seguendo il calendario già fissato – il prossimo 28 febbraio.

Gli altri imputati sono il libero professionista Simone D’Anello (31 anni, Aosta), l’artigiano edile Salvatore D’Anello (45, Aosta), l’imprenditore Davide Bochet (50, Saint-Pierre) e l’artigiano Francesco Maruca (43, Saint-Christophe). A loro, la Procura diretta da Paolo Fortuna contesta, a vario titolo, i reati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, concorso in corruzione continuata per plurimi atti contrari ai doveri d’ufficio e peculato. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Reparto operativo di Aosta, erano durate oltre un anno e mezzo e, nel novembre 2017, avevano visto gli arresti (poi revocati) di Cuomo ed Accornero. Per Rollandin, il pm aveva chiesto la custodia cautelare in carcere, ma il Gip aveva negato la richiesta.

Nell’ammettere gli imputati al rito richiesto, il giudice De Paola si è anche pronunciato su alcune eccezioni preliminari avanzate dalle parti, avvocati e pubblico ministero, tra la scorsa udienza e stamane. Per effetto della decisione, parte delle intercettazioni telefoniche svolte dalla DDA di Torino e alcune testimonianze prodotte dalla Procura (che, secondo le difese, sarebbero state relative a persone che avrebbero concorso nei reati contestati e, quindi, avrebbero dovuto essere sentiti come indagati) non verranno integrate nel fascicolo processuale. Allo stesso modo, non è stata ammessa la produzione di un documento proposto da uno dei team legali che hanno svolto indagini difensive.

Elementi che, avviandosi alla discussione con rito abbreviato, modificano la materia della decisione del giudice (che, in questo caso, si basa esclusivamente sui contenuti del fascicolo, senza sentire testimoni, né imputati, in aula), rivestendo quindi peso specifico elevato per difesa ed accusa. Oltre all’udienza del prossimo 28 febbraio, il Gup ha già calendarizzato sedute per il 13, 14, 20, 21, 27 e 28 marzo. In quest’ultima data è prevista, secondo la “tabella di marcia” stabilita al momento, la sentenza.

0 risposte

  1. Imprenditore alimentare?? Alimentazione per i politici.

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