Crollo caserma Guardia di Finanza: processo rinviato al 15 gennaio

'Dagli accertamenti eseguiti – ha spiegato, nell'ultima udienza, il perito Roberto Rosetti, nominato dal tribunale di Aosta - l'ipotesi per me più accreditata, anche se non lo posso dire con certezza è che l'ampliamento sia stato fatto in corso d'opera.
Cronaca

A causa dell’indisposizione del giudice, Paolo De Paola, il processo per il crollo della guardia di finanza è stato rinviato al 15 gennaio prossimo. Infatti, queta mattina, giovedì 16 ottobre, si sarebbere tenute le arringhe finali dell’accusa e delle difesa.

“Dagli accertamenti eseguiti –  ha spiegato, nell'ultima udienza, il perito Roberto Rosetti, nominato dal tribunale di Aosta per il crollo della caserma della guardia di finanza – l’ipotesi per me più accreditata, anche se non lo posso dire con la certezza matematica, è che l’ampliamento sia stato fatto in corso d’opera”.

Il consulente era incaricato di verificare se la variante, che prevedeva un piano in più e un giardino pensile, sia stata costruita in un secondo tempo, oppure il progetto era stato modificato in corso d’opera.
Per il crollo della caserma della guardia di finanza, avvenuto nel maggio del 2003, con l’accusa di crollo di costruzione colposo, sono comparsi davanti al giudice Serafino Pallù, 65 anni e Gioacchino Mantione, 75 anni, entrambi di Aosta.

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