L’attesa stanca, l’attesa stressa e crea disagi, l’attesa causa rabbia, l’attesa a volte vorrebbe risposte che non ci sono. Stiamo parlando dell’ennesimo “stress da treno”. In questi giorni infatti sono in molti a lamentare disservizi sulla linea ferroviaria valdostana. In particolare sul tratto Aosta – Pré-Saint Didier. Alcuni lettori ci segnalano ritardi di venti o trenta minuti e l’insufficienza di carrozze. Il problema tocca da vicino lavoratori e studenti negli orari mattutini. Il treno arriva in ritardo, spesso con una sola carrozza non in grado di contenere tutti. Inoltre, le colonnine gialle spesso non sono funzionanti e le comunicazioni vengono di conseguenza a mancare. Problemi noti ma che con il freddo si aggravano. Da una fonte di Trenitalia, la redazione di Aostasera ha raccolto alcune spiegazioni. Il problema principale riguarda il materiale rotabile, le carrozze. Non ce ne sono abbastanza e quanto una di queste è danneggiata (blocco del riscaldamento o delle porte ecc…) non sempre può essere sostituita. Il materiale presente sulla linea ferroviaria, i vagoni, è ormai vecchio e il freddo non fa che dare il colpo di grazia. Inoltre, poiché la linea è ad unico binario, è ovvia conseguenza che ogni inconveniente quale la rottura improvvisa di una motrice, come avvenuto ieri ad Arvier, scateni dannosi ritardi. Che fare? I più fortunati riescono per tempo a prendere la macchina per ovviare al ritardo segnalato per telefono dall’amico che, al freddo, attende alla stazione precedente un treno in ritardo che forse arriverà.