L’appalto aggiudicato lo scorso aprile dal Comune di Donnas, per l’esecuzione degli interventi di riduzione del rischio di caduta massi dell’abitato di Pramotton era al centro di due ricorsi, discussi oggi in udienza pubblica dal Tribunale amministrativo regionale della Valle d’Aosta, con presidente il magistrato Solveig Cogliani.
Per la gara, indetta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, l’amministrazione comunale della bassa Valle aveva ricevuto undici offerte. I lavori, il cui totale a base d’asta era di 580mila euro, per effetto del ribasso proposto erano stati aggiudicati per un importo contrattuale di poco più di 459mila euro alla “Ma.Spe. S.r.l” di Gressoney-Saint-Jean.
Alla decisione si erano opposte due delle imprese concorrenti: il “Consorzio Triveneto Rocciatori” di Fonzaso (Belluno), quale capogruppo di un raggruppamento temporaneo che includeva anche la “CPC S.r.l.” di Quart, e la “Ecoval S.r.l.”, anch’essa di Quart.
Il Tar ha accolto il ricorso del “Consorzio Triveneto Rocciatori”, difeso dagli avvocati Enrico Gaz, Alberto Gaz e Nicola Thiebat, annullando gli atti di approvazione dell’aggiudicazione dei lavori e disponendo l’affidamento degli stessi (fatte salve le verifiche sul possesso dei requisiti di legge) alla ditta ricorrente.
Con la stessa sentenza, il Comune di Donnas, rappresentato in udienza dall’avvocato Herbert d’Herin, è stato condannato al pagamento, nei confronti della parte depositaria del ricorso, delle spese processuali, liquidate in via equitativa in duemila Euro, oltre agli accessori di legge e alla rifusione del contributo unificato corrisposto dall’impresa.
E’ stato invece dichiarato improcedibile il ricorso dell’altra concorrente, la “Ecoval S.r.l.” di Quart, difesa dall’avvocato Giammassimo Forlini.
Le motivazioni dei due dispositivi di sentenza saranno depositate prossimamente.