“Un fatto di una gravità inaudita. Uno scandalo che non ha precedenti e che mina la democrazia”. Il giorno dopo aver appreso di esser fra gli “spiati” nell’ambito dell’inchiesta Dossieraggio, avviata dalla Procura di Perugia, il capogruppo di Forza Italia Pierluigi Marquis approfitta della seduta del Consiglio regionale per portare le proprie riflessioni sulle notizie di stampa.
“In questi giorni nei media ha assunto un ruolo crescente lo scandalo dossieraggio, che fra l’altro mi vede come persona offesa, frai i 121 nomi che finora sono stati resi noti, ma pare che la lista stia crescendo, si parla già di 800 persone e forse 1000. Uno scandalo che trae origine dall’accesso a banche dati per la raccolta di informazioni illecite su politici e personaggi noti da diffondere non si bene a chi e per cosa. Uno scandalo che non ha precedenti negli ultimi decenni, che va oltre alle questioni politiche, che mina la democrazia nelle sue fondamenta”.
Il capogruppo di Forza Italia evidenzia poi come è stato “violato un tassello imprescindibile della democrazia che riguarda la difesa della privacy e del diritto di ogni cittadino ad essere tutelato. Chi ha fatto queste cose? Chi le ha commissionate con l’aiuto di funzionari pubblici compiacenti? Quando vengono meno i presidi a garanzia della persona viene meno lo Stato di diritto: un approccio inammissibile di cui quest’Aula deve avere contezza e discutere in maniera approfondita. Come parte offesa andrò a fondo della questione con tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione.”
La discussione, ammessa dopo una conferenza dei capigruppo, ha visto prendere la parola, dopo l’intervento di Marquis, del solo capogruppo Uv Aurelio Marguerettaz: “Capiamo lo stato d’animo, ma non avendo a disposizione elementi oggettivi credo che qualsiasi nostra valutazione sia prematura. Da un lato capiamo che queste notizie siano allarmanti, se provengono da fatti illeciti commessi da organi dello Stato centrale, ma non vogliamo azzardare commenti che potrebbero poi essere infondati o generati da informazioni parziali”.
Dossieraggio, nell’elenco degli “spiati” compare anche il consigliere valdostano Marquis
5 marzo 2024
Nella lista dei 121 “spiati”, allegata agli atti dell‘inchiesta di Perugia sul presunto dossieraggio a politici, vip, per la quale risultano indagate 15 persone, accusate di avere avuto accesso a informazioni riservate di politici e personaggi noti, compare anche il nome del capogruppo di Forza Italia Vda ed ex presidente della Regione Pierluigi Marquis.
A pubblicare ieri, lunedì 4 marzo, i nomi delle 121 persone le cui operazioni bancarie e dichiarazioni dei redditi sarebbero stati passati al setaccio, è l’edizione romana del Corriere della Sera. Le ricerche sarebbero state effettuate tra ottobre del 2019 e luglio del 2022, ma non è ancora chiaro con quale fine e su input di chi. Secondo le carte dell’inchiesta, l’interrogazione alla banca dati con il nome del consigliere regionale avvenne a metà dicembre 2020. Date in cui era convocato il Consiglio Valle, con all’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio regionale.
Contattato si dice sorpreso il consigliere Marquis. “Sono basito. Non ne so nulla. Adesso proverò a capire” si limita a dire.
L’inchiesta era stata avviata inizialmente dalla procura di Roma, dopo un esposto presentato da Guido Crosetto. Il ministro della Difesa si era rivolto alla procura dopo la pubblicazione di un articolo del quotidiano Domani che aveva rivelato i compensi ricevuti per alcune sue consulenze fatte ad aziende partecipate pubbliche legate all’industria delle armi. Secondo le ricostruzioni di diversi giornali, le informazioni ricercate riguardavamo molti membri del governo. Oltre ai politici nella lista compare l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, il calciatore Cristiano Ronaldo e l’imprenditore ed ex presidente della Juventus Andrea Agnelli, ma anche il rapper Fedez.