Dovrà risarcire 32mila euro per l’affaire ritiri

Questa è la condanna inflitta a Paolo Maccari, ex capo ufficio stampa della Regione, dalla Corte dei Conti. La procura, però, gli aveva contestato un danno di 240mila euro.
Inaugurazione dell'Anno giudiziario 2008 della Corte dei Conti
Cronaca

La Corte dei conti della Valle d'Aosta ha condannato al pagamento di 32.840 euro Paolo Maccari, ex capo ufficio stampa della Regione Valle d'Aosta e ora editore. La procura gli aveva contestato un danno erariale di 240.000 euro.  Paolo Maccari è stato condannato al pagamento di 12.840 euro per le fatture emesse dalla società Nikema nei confronti della Regione a seguito di un patto corruttivo: secondo i giudici "ricorrono tutti gli elementi oggettivi e soggettivi perché possa essere pronunciata condanna per la responsabilità amministrativa". "Maccari – si legge nella sentenza – va condannato in considerazione dell'accordo corruttivo con la Nikema". I giudici contabili hanno poi condannato l'ex capo ufficio stampa al pagamento di 20 mila euro per il danno d'immagine dovuto al "clamor fori che ha accompagnato la vicenda".  

Per quanto riguarda invece gli introiti non versati alla Regione per il torneo Valle d'Aosta, pari a 108.118 euro, e per il torneo Monte Bianco, pari a 24.588 euro, la sezione giurisdizionale Corte dei conti ha accolto l'eccezione di prescrizione presentata dall'avvocato Davide Sciulli, legali di Maccari. "Il dies quo – si legge nella sentenza – va individuato in questo caso dal giorno in cui l'incasso dei biglietti è avvenuto. Da quel momento, infatti, l'Amministrazione poteva far valere il proprio diritto a percepire i relativi importi. Non può ritenersi che sia stato un occultamento doloso del danno dalla cui scoperta decorra, in questo caso, il termine prescrizionale". Proseguono i giudici: "deve quindi affermarsi la prescrizione, relativamente al diritto a percepire gli incassi, risalendo l'ultimo di essi al 19 luglio 2001, mentre l'invito a dedurre è stato notificato il 24 ottobre 2007".

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