Droga sulle piste da sci, 20 persone segnalate in tre settimane a Cervinia

Nel frattempo i Carabinieri annunciano che sarà ampliato l’orario di apertura delle caserme di Cervinia e Courmayeur che ora resteranno aperte dalle 8 alle 22, mentre prima chiudevano alle 16.
I Carabinieri delle caserme di Cervinia e Courmayeur
Cronaca

La stagione invernale in Valle d’Aosta è ripartita nei principali comprensori della Regione e con essa sono riprese anche le cattive abitudine degli appassionati sportivi. A fare letteralmente da apripista, come ogni anno, è stata Cervinia, dove gli impianti sono già in funzione da tre settimane. “In questo periodo sono state segnalate 20 persone, tutti giovanissimi, per possesso di hashish e marijuana – ha spiegato questa mattina Enzo Molinari – provenienti principalmente dalla Lombardia e dal milanese”.

In ogni caso, da quest’anno i controlli sulle piste saranno ancora più rigidi, grazie anche alle modifiche pensate dal Comando dei Carabinieri. “Abbiamo deciso di ampliare l’orario delle stazioni di Cervinia e Courmayeur – ha spiegato questa mattina il Comandante Massimiliano Rocco – che ora resteranno aperte dalle 8 alle 22, mentre prima chiudevano alle 16”.

La decisione è stata presa soprattutto per venire incontro alle esigenze dei turisti. “Negli ultimi due anni in queste stazioni abbiamo registrato un alto numeri denunce per fatti avvenuti non in Valle d’Aosta ma in altri luoghi – ha spiegato il Capitano Vincenzo Puzzo – questo perché i nostri uffici non sono affollati come quelli delle grandi città e quindi alcuni turisti preferiscono rivolgersi a noi”. Nel 2012 i reati denunciati sono stati 224, di cui 46 per fatti avvenuti altrove, mentre ancora più evidente è il numero degli smarrimenti di documenti, 108 sul totale di 229. “Nel 2013 questo numero è aumentato ancora – ha concluso Puzzo – arrivando a 116 su 192”.

Per noi è un sacrificio, considerato anche che siamo sotto organico in entrambe le stazioni (sono dieci gli agenti sia a Cervinia che a Courmayeur, ndr) – ha continuato Rocco – quindi significa avere un militare impegnato in più: valutando il rapporto costo benefici ci sembra comunque la scelta giusta. In ogni caso, si tratterà di una sperimentazione che coinvolgerà anche gli altri comprensori, come Pila e La Thuile, dove rafforzeremo la nostra presenza con servizi di controllo”.  

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