Due condanne e un’assoluzione per la rapina ad un giovane a Montfleury di Aosta

I fatti risalgono allo scorso luglio ed avevano fatto finire in manette quattro ragazzi, residenti tra Aosta e la “plaine”. Il Gup De Paola ha inflitto un anno e dieci mesi ognuno a Tarik Tiouli e Riccardo Tripodi. Assolto Andrea Bernardo Ciddio.
Cronaca

Due condanne e un’assoluzione, ieri in Tribunale, nell’udienza preliminare relativa ai fatti dello scorso luglio, che avevano fatto finire in manette quattro giovani, residenti tra il capoluogo regionale e la “plaine”, arrestati dalla Polizia con l’accusa di rapina aggravata ai danni di un coetaneo, avvenuta nella zona di Montfleury, ad Aosta

A Tarik Tiouli (21 anni, difeso dall’avvocato Fulvio Zhara Buda) e Riccardo Tripodi (21, assistito dai legali Jacques Fosson e Massimo Balì), il Gup Paolo De Paola ha inflitto un anno e dieci mesi, oltre a 600 euro di multa, ognuno. Ad essere assolto è stato Andrea Bernardo Ciddio (19, con  l’avvocato Corinne Margueret come difensore). I tre hanno richiesto di essere giudicati secondo il rito abbreviato, al quale non è invece stato ammesso il quarto imputato, Achraf Laabid El Bagari (20, difeso dall’avvocato Federico Fornoni), che verrà invece processato nel prossimo gennaio con giudizio ordinario. 

L’episodio si era verificato nelle prime ore del mattino, nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i quattro avevano aggredito un ragazzo poco più che maggiorenne, prendendogli il giubbotto (che conteneva soldi e telefonino) e cercando di caricarlo di peso sulla loro auto (cagionandogli, in quel frangente, lievi contusioni). Avevano però “desistito” dal loro intento a seguito dell’intervento di un amico dell’aggredito e del passaggio di un auto.

Nell’imminenza dell’aggressione, innescata anche – si era appreso – da vecchie ruggini, la Volante aveva rintracciato Tiouli, finito in manette in flagranza di reato. Dopodiché, gli accertamenti della Squadra Mobile avevano condotto all’identificazione degli altri tre, arrestati alcuni giorni dopo in esecuzione di una misura di custodia cautelare del Giudice per le Indagini Preliminari.

L’accusa, all’udienza di ieri, era rappresentata dal pubblico ministero Eugenia Menichetti. Il quarto imputato, Achraf Laabid El Bagari, attualmente detenuto, era stato condannato il 20 giugno scorso a due anni di reclusione perché ritenuto colpevole dell’accoltellamento di due fratelli nella discoteca “Prince” di Quart, avvenuto nel dicembre 2016.

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