Due interdittive antimafia in 4 mesi? Il questore Celia: “Non c’è l’assalto alla diligenza’”

I provvedimenti, scattati a giugno e settembre nei confronti di imprese di Saint-Vincent e Saint-Christophe, inibiscono di lavorare per la Pubblica amministrazione.
il Questore Maurizio Celia
Cronaca

“Il fatto che da giugno ad oggi siano state emesse, nei confronti di altrettante aziende valdostane, due interdittive antimafia, e che altri casi siano in corso di valutazione, non significa che sia in corso un ‘attacco alla diligenza’. La normativa in materia cambia progressivamente, si consolida e ci consente ora di intervenire con efficacia rispetto a situazioni già note, ma sulle quali, prima delle ultime evoluzioni, lo strumento giuridico offriva meno possibilità”.

Così il Questore della Valle d’Aosta, Maurizio Celia, sul susseguirsi in pochi mesi di provvedimenti interdittivi all’indirizzo di imprese edili valdostane: in giugno la “Gecoval” di Saint-Vincent e, alla fine di settembre, la “Tramoter” di Saint-Christophe. L’atto, di carattere amministrativo, inibisce la ditta interessata dal lavorare per gli Enti pubblici, in relazione ad elementi di ambiguità sull’infiltrazione della criminalità organizzata.

Le interdittive del Questore rappresentano il culmine dell’attività del Gruppo interforze di cui fanno parte, oltre alla Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato del lavoro ed Assessorato delle Opere pubbliche. “E’ una sede di monitoraggio importante, – aggiunge Celia, che presiede il Gruppo – perché ha consentito di mettere in comune informazioni che, in mano a una singola forza, magari non assumevano un rilievo, ma contestualizzate congiuntamente permettono l’efficacia della nostra azione”.

Le parole del Questore della Valle d’Aosta giungono all’indomani della richiesta, da parte del consigliere regionale di Alpe, Alberto Bertin, di un Osservatorio permanente sul fenomeno mafia. “Si tratta di campi diversi. – sottolinea Maurizio Celia – Per la politica, l’obiettivo può essere più ampio, mirando anche ad acquisire elementi utili all’elaborazione di provvedimenti legislativi. Per parte nostra, l’osservazione ha finalità amministrative e giudiziarie, va avanti da tempo e la guardia è sempre stata tenuta alta”.

Proprio oggi, è in dibattimento al Tribunale amministrativo regionale della Valle d’Aosta il ricorso presentato dalla prima azienda ad essere colpita da interdittiva: la “Gecoval” di Saint-Vincent. Tra le ragioni dell’opposizione dei ricorrenti, la presunta non titolarità del Questore a sottoscrivere l’atto, che dovrebbe invece avere natura prefettizia.

“Ovviamente, – conclude il questore Celia – la decisione che verrà assunta si rivelerà per noi interessante nel merito. Reputo sia importante, al di là di chi firma il provvedimento, che esista una sede in cui istruirlo, a seguito di un esame approfondito della situazione. Quella sede esiste, è il Gruppo Interforze Antimafia e sta funzionando ”.

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