E’ di 93 milioni di euro circa la prima stima dei danni pubblici dell’alluvione del 29 giugno

Le cifre inviate venerdì scorso a Roma. Nel computo sono esclusi i danni ai privati, che dovranno essere rendicontati entro il 25 luglio, gli 11 milioni di euro di danni al comparto agricolo e i 5/6 mln di euro di Deval e Cva.
La strada regionale per Cogne in frazione Epinel
Cronaca

E’ di 93/94 milioni di euro la prima stima dei danni per il pubblico dell’alluvione del 29 giugno scorso in Valle d’Aosta. Una cifra che non tiene conto per il momento dei danni subiti dai privati – hanno tempo fino al 25 luglio per rendicontarli –  ma che mette in fila i primi interventi di soccorso e le sistemazioni urgenti ai servizi essenziali (acquedotto, fognature, energia elettrica ecc), che ammontano a 21 milioni di euro, a cui si aggiungono i successivi interventi sulle infrastrutture regionali e le sistemazioni definitive sui servizi essenziali di circa 72 milioni di euro.

Cifre che sono state inviate venerdì a Roma per la decretazione dello stato di emergenza. Lo Stato attraverso fondi di protezione civile potrà in prima istanza rispondere sui 21 milioni di euro di danni. “Sui 72 milioni di euro – ha spiegato il presidente della Regione Testolin –  ci potranno essere altri fondi sulla base di una rendicontazione che sarà progressiva”.

Rimangono fuori dalla rendicontazione per lo stato di emergenza gli 11 milioni di euro di danni del comparto agricolo, di cui 6 milioni di euro per interventi urgenti, e i 6 milioni di euro circa quantificati da Cva e Deval per danni alle infrastrutture di energia elettrica.

“Per il settore agricolo ci sono delle interlocuzioni fra regione e stato per individuare dei sostegni specifici.  – ha aggiunto il presidente  – Così come ad esempio per il turismo si era parlato per i danni diretti ai privati di altre risorse. Sono provvedimenti che stanno però a valle del decreto di emergenza”.

Nel frattempo proseguono i lavori sulla strada regionale 47 per Cogne, che sabato 27 luglio, a partire dalle ore 7 riaprirà con libero accesso. Sarà previsto, a differenza di quanto comunicato nei giorni scorsi, un senso unico alternato nel secondo punto di interruzione dopo il ponte di Chevril, dove è in fase di ultimazione la variante a valle. “Lavori che richiederanno ancora qualche giorno” ha detto l’Assessore regionale Davide Sapinet.
Dopo l’evacuazione delle auto di sabato, gli interventi in corso prevedono la pavimentazione dei tratti danneggiati dall’alluvione e la posa delle  barriere laterali e new jersey.

“Per questa settimana le attività saranno dedicate alla messa in sicurezza” ha aggiunto il presidente della Regione Renzo Testolin “salvo una mezza giornata, a metà settimana, per consentire alle attività, in vista della riapertura di sabato, di far salire i loro collaboratori e per i rifornimenti”.

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