Per ora si tratta di un “modello 45” – cioè senza ipotesi di reato, né indagati – ma la Procura della Repubblica vuole fare luce su quanto accaduto, nelle ultime settimane, al “Refuge Père Laurent” di Aosta ed ha aperto un fascicolo al riguardo.
E’ stato affidato al pm Francesco Pizzato, titolare del dipartimento d’indagine su alimenti e lavoro, che procederà, tra i primi atti, ad acquisire la documentazione (a partire dalle cartelle cliniche degli ospiti recentemente deceduti) che, esaminata, consentirà di verificare la sussistenza di fatti di reato.
L’iniziativa dell’ufficio inquirente, diretto dal Procuratore capo Paolo Fortuna, è scattata d’ufficio, a partire dalle doglianze dei lavoratori sui dispositivi di protezione consegnati loro e prenderà in esame anche, in termini più ampi, il modo in cui è stata gestita l’emergenza sanitaria tra gli anziani ospitati nella struttura cittadina.
Non è escluso che sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti possano finire altre criticità che emergessero in altre strutture per anziani della regione.