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Escursionisti nella bufera, soccorsi nella notte

Un francese e quattro inglesi, bloccati in alta Valle durante due uscite, sono stati recuperati alle prime ore del mattino.
Cronaca

 

Si sono dedicati all’escursionismo in alta Valle, in una giornata da “allerta gialla” per temporali e piogge, e non sono più riusciti a fare rientro Per recuperarli, dopo averli raggiunti, ci sono voluti gli uomini del Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di finanza, che hanno lavorato fino alle 2 di stanotte, mentre impazzava l’uragano di acqua.

Un uomo francese di 63 anni, si trovava nella zona della Balconata del Bianco, assieme a due donne di 63 e 27 anni. Era scivolato e, quando è scattato l’allarme, lamentava forti dolori ad una gamba. Arrivato in Pronto soccorso, quando erano circa le tre, la diagnostica ha confermato una frattura ad un femore, oltre ad una severa ipotermia. Verrà ricoverato in Ortopedia e Traumatologia con 30 giorni di prognosi, mentre le donne che lo accompagnavano, ipotermiche, dopo le visite sono state dimesse in tarda mattinata. 

Quattro inglesi, invece, si trovavano nell’area degli impianti dello Checrouit, a 2000 metri di quota. I soccorritori (le due chiamate sono arrivate alla Centrale Unica del Soccorso quasi contemporaneamente e l’operatore del Sav è riuscito a capire che non si trattasse di un gruppo unico, ma di due eventi diversi, impostando al meglio le missioni) sono stati raggiunti e portati al rifugio Maison Vieille. Risultano complessivamente in buone condizioni fisiche.

Oltre ai tecnici del Sav ed ai finanzieri della stazione Sagf di Entrèves, le operazioni hanno coinvolto un’ambulanza dei professionisti del 118, con personale sanitario a bordo, una dei volontari di Courmayeur e un mezzo fuoristrada della Croce Rossa italiana.

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