Tentando di espatriare in Francia l’altro ieri, sabato 4 maggio, ha esibito ai poliziotti che lo stavano controllando al tunnel del Monte Bianco un passaporto gambiano e un permesso di soggiorno italiano. Quei documenti erano tuttavia intestati ad un’altra persona e, dagli accertamenti successivi, gli agenti sono risaliti alla vera identità del 27enne originario del Gambia che avevano appena fermato, S.A., e lo hanno arrestato.
Il motivo è presto spiegato: l’uomo è risultato essere indagato dalla Procura di Ragusa per violenza sessuale e lesioni aggravate, ipotesi di reato per le quali era sottoposto all’obbligo di dimora in un comune siciliano e non doveva certo trovarsi ad Entrèves. Arrestandolo al traforo, la Polizia di frontiera ha, inoltre, contestato al 27enne la falsa attestazione, o dichiarazione, a un pubblico ufficiale sulla identità.
La vicenda per cui è sotto inchiesta in Sicilia risale all’estate del 2018, per la precisione a luglio. Secondo gli inquirenti, il gambiano, un ex mediatore culturale, aveva violentato una ospite del Centro Assistenza Stranieri di Ragusa, arrivando successivamente a colpirla al volto per convincerla, anche con minacce, a non riferire quanto subito.