Gli inquirenti stanno esaminando la mole di documentazione sequestrata giovedì scorso nella sede di Eurotravel, dei fratelli Pier Angelo e Anacleto Benin, fondatori del gruppo.
Il lavoro sarà lungo e certosino, infatti, l’indagine, che fa seguito al fallimento di Eurotravel, dovrà appurare si vi siano state delle distrazioni di beni dai capitali sociali.
L’inchiesta, coordinata dal pm Luca Ceccanti, è volta a verificare se le manovre fatte nel corso delle operazioni di vendita e cessione delle attività dei due imprenditori hanno aggravato il dissesto societario. Al lavoro anche i tre curatori fallimentari.
Intanto, per i fratelli Benin l'ipotesi di reato è di bancarotta fraudolenta.
Il passivo dichiarato dalla società Eurotravel ammonta a poco più di 125 milioni di euro. Dopo l'avvio della procedura di liquidazione, il tour operator aveva chiesto il concordato preventivo che era stato accordato in un primo momento dal Tribunale ma che è stato interrotto dopo la dichiarazione di fallimento, avvenuta il 31 marzo.
Cristina Porta