Tragico incidente a Fénis, nella serata di ieri, mercoledì 21 settembre. Una donna di 59 anni, Monica Gazzola, originaria di Sesto San Giovanni (Milano), ma in Valle da tempo, ove esercitava la professione di infermiera, è morta schiacciata dalla sua autovettura, in frazione Cors, non lontano dal capoluogo del paese.
A quanto ricostruito sinora dai Carabinieri, la donna rincasando (attualmente era in servizio alla microcomunità di Pontey ed aveva finito il turno) aveva parcheggiato la vettura, una Fiat Panda, nei pressi della sua abitazione. Il piazzale è in lieve pendenza e una volta scesa per prendere qualcosa nel bagagliaio, accortasi che il mezzo (lasciato, dai primi riscontri, senza freno a mano tirato) aveva iniziato a muoversi, ha probabilmente tentato di risolvere la situazione, ma è finita sotto l’auto, riportando i traumi rivelatisi purtroppo fatali.
Il compagno della vittima, impensierito dal fatto di non vederla rientrare, la ha cercata, spostandosi anche fuori dal comune, fino a rendersi conto della tragedia, al momento in cui è tornato a casa, e dare l’allarme. “Non un urlo, non un rumore, ha raccontato una vicina – Ci siamo accorti che era successo qualcosa solo all’arrivo dei mezzi di soccorso”. Il corpo è stato portato alla camera mortuaria del cimitero del Paese, dove è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Non appena ricevuti i primi atti sull’incidente, la Procura stabilirà lo sviluppo degli accertamenti necessari per ricostruire con esattezza l’accaduto. Il diffondersi della notizia ha suscitato profondo cordoglio. Tanti sono coloro che avevano conosciuto Gazzola professionalmente, già caposala in altre strutture della regione, tra le quali la rsa di Antey. Nel tempo, era anche stata attiva nella rappresentanza di categoria, presiedendo l’allora collegio Ipasvi di Aosta.
“Non ci posso credere, ieri ho lavorato con te. Donna piena di risorse e umanità. Destino ingrato” si legge in uno dei numerosi messaggi che si susseguono sui social network. “Lascia una preziosa eredità… splendida donna, ottima insegnante, grande infermiera” sono le parole, sulla stessa lunghezza d’onda, di un’altra conoscente. Gazzola aveva vissuto a Valtournenche, dove stava sistemando un’abitazione, e si era stabilita poi a Fénis con il compagno.