Furti sulla collina di Aosta, Rollandin ipotizza basisti valdostani per i ‘topi d’appartamento’

I furti nelle abitazioni sono stati 471 nel 2007, 377 nel 2008, 452 nel 2009 e 320 nel 2010 e nel primo trimestre 2011 sono stati 93. Per la videosorveglianza, nel 2010 sono stati stanziati circa 1 milione e 400 mila euro per 34 progetti.
Fini visita il Consiglio regionale
Cronaca

I furti nelle abitazioni sono stati 471 nel 2007, 377 nel 2008, 452 nel 2009 e 320 nel 2010 e nel primo trimestre 2011 sono stati 93. E’ il presidente della Regione, Augusto Rollandin, a fornire le cifre sulle “case svaligiate” negli ultimi quattro anni rispondendo ad una interpellanza di Carmela Fontana, del PD, durante il Consiglio regionale di oggi, mercoledì 20 aprile. Facendo riferimento alla nuova ondata di micro criminalità in alcuni paesi della Comunità montana Grand Combin, Fontana ha chiesto “quando il Presidente della Regione intenda convocare, nelle sue funzioni prefettizie, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per concordare con le forze dell’ordine una strategia di uscita da questa situazione di emergenza”.

“Si tratta di un fenomeno che si manifesta a ‘ondate’ – ha dichiarato Rollandin – tanto da far ritenere che sia collegato a una sorta di ‘pendolarismo’ di ladri provenienti da fuori Valle, non potendosi escludere peraltro dei legami con soggetti presenti in loco che conoscono il territorio”.

Rollandin ha assicurato che “per l’anno 2010 sono stati stanziati circa 1 milione e 400 mila euro a finanziamento di 34 progetti presentati dagli Enti locali per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza e che con deliberazione della Giunta regionale n. 707 del 25 marzo scorso è stato approvato il bando per la presentazione dei nuovi progetti con uno impegno al momento ammontante a 400 mila euro. Le risorse stanziate per l’installazione di sistemi di videosorveglianza sono, quindi, già significative. Gli impianti sono un deterrente, ma ovviamente non sono in grado di evitare totalmente queste ondate di furti”.

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