Una famiglia di Gressan è rimasta intossicata dal monossido di carbonio la notte scorsa. Padre, madre e i due figli, entrambi minorenni, sono stati trasportati dal 118 al Pronto soccorso di Aosta intorno alle 6.30 e ora sono ricoverati in medicina d’urgenza. A breve saranno trasferiti a Novara per il trattamento in camera iperbarica all’ospedale. La causa dell’intossicazione è il malfunzionamento di una stufa a legna.
Episodi del genere sono possibili in questo periodo, vista la necessità di scaldare gli ambienti, per le temperature esterne rigide, sopratutto di notte, e il frequente ricorso a stufe. Dalla Centrale unica del soccorso ricordano che il monossido di carbonio è un pericolo serio quanto subdolo, perché inodore.
I sintomi dell’intossicazione sono mal di testa, nausea e vertigini, sino ad arrivare alla perdita di coscienza. Qualora si sospetti un rischio di esposizione prolungata alle esalazioni di monossido, o la stessa appaia evidente, è bene areare immediatamente i locali e dare l’allarme al 118.
In chiave preventiva, è poi importante mantenere le stufe a legna e a pellet in perfetta manutenzione e controllare le canne fumarie. Raccomandazioni che valgono soprattutto nelle case usate per le vacanze da turisti e sciatori, spesso utilizzate soltanto nella stagione invernale.