I ricorrenti rinunciano al ricorso: torna efficace il Piano regolatore di Sarre

Il primo cittadino ha comunicato la notizia questa mattina in Consiglio comunale della rinuncia dei ricorrenti al ricorso di primo grado, agli effetti della sentenza che lo ha concluso e all’appello incidentale.
L'incrocio di località Arensod
Cronaca

"Siamo particolarmente contenti di poter tornare ad usare questo fondamentale strumento". Così il sindaco di Sarre, Massimo Peppelin, nel prendere atto della sentenza del Consiglio di Stato che annullando la sentenza di primo grado, ha reso nuovamente vigente la variante sostanziale al piano regolatore generale dell'Amministrazione comunale.

Il primo cittadino ha comunicato la notizia questa mattina in Consiglio comunale della rinuncia dei ricorrenti al ricorso di primo grado, agli effetti della sentenza che lo ha concluso e all’appello incidentale. "Finalmente si può lavorare sull'ultimo strumento urbanistico approvato". 

Nell'ottobre 2017 il Tar accogliendo il ricorso promosso da due cittadini privati, aveva annullato la delibera del consiglio comunale del luglio 2016 di approvazione della variante sostanziale generale di adeguamento al Piano regolatore generale per “carenza dello strumento della Vas nell’ambito della procedura di elaborazione della variante sostanziale di piano”.

A rivolgersi ai giudici amministrativi erano stati due residenti di Sarre che si erano visti convertire dal nuovo piano regolatore una parte dei terreni di proprietà in aree di servizio.

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