Dopo i “Velo ok” scardinati, arrivano ora i dissuasori di velocità riempiti con del cemento pronto. E’ successo a Quart in località Jeanceyaz durante il weekend pasquale. A denunciare il fatto è la stessa amministrazione comunale con un post su Facebook.
“Nel weekend pasquale ignoti hanno provveduto a riempire con del cemento pronto le scarificazioni presenti sulla strada comunale in loc. Jeanceyaz, rallentatori a norma di legge realizzati nel 2019 dalla precedente Amministrazione comunale con uno scopo ben preciso, quello di rallentare l’eccessiva velocità delle auto che percorrono tale tratto di strada” spiega l’Amministrazione comunale.
Ricordando come l’azione rappresenti un possibile illecito penale (danneggiamento) oltre ad una violazione del codice della strada (art.15) ed all’inosservanza di un’ordinanza sindacale, il post evidenzia come “il “dispetto” non lo ha fatto ne al Sindaco ne all’Amministrazione comunale ma solamente a quei cittadini che, allora, avevano manifestato un disagio reale ed una necessità, quella di poter magari uscire in sicurezza dal proprio garage o permettere ai propri figli di giocare serenamente davanti casa o nelle strade del villaggio, come nei paesini di montagna si dovrebbe poter ancora fare, senza il rischio di essere travolti da qualche auto che non rispetta i limiti di velocità”.
Infine il post ricorda agli autori del gesto i costi dell’intervento d ripristino delle scarificazioni con l’asportazione del cemento, “ricadranno inevitabilmente sulle tasche di tutti i cittadini”.
2 risposte
Mai visti dissuasori fatti a buca !!!!!
siete dei pazzi originali.
Dovete far rallentare le auto con dossi a norma di legge, non con delle buche.
Roba da màt
Le amministrazioni comunali dovrebbero interessarsi maggiormente alla cura del manto stradale, in questo caso mi riferisco alla amministrazione del Comune di Quart; il quale soffre di voragini pericolosissime sulle proprie strade.
Piuttosto che realizzare i dissuasori davvero inutili e dannosi per i veicoli, pensiamo anche ai veicoli di emergenza, che sono una piaga!